HeLLeR è una giovanissima cantante italo-americana.
Dopo il felice esordio del suo primo singolo “Looking for” in Francia, USA e Australia, ha pubblicato il suo primo disco “Rock Woman” , uscito con l’etichetta HeLL’Station e distribuito nei negozi da Self.
Lo staff di Brainstorming Magazine ha avuto la fortuna e l’onore di rivolgerle una breve intervista.
Perché il nome “HeLLeR”?
HeLLeR è un acronimo doppio: dall’unione di HeR+HeLL e dalle iniziali Happiness & Life Love & Richness, concetti sui quali costruisco ogni mio singolo giorno.
Da quanto tempo suoni? Cosa ti ha avvicinato alla musica?
Suono da quando mi ricordo di essere viva, sono nata nella sala prove di mio padre, mentre il chitarrista stava suonando dei fraseggi con una chitarra elettrica Gibson… non c’erano dubbi su ciò che avrei fatto da grande, non credete?
Quando uscirà il nuovo album?
…beh il nuovo album uscirà di certo nel 2012, mi auguro prima della fine del mondo, hehehe
Le canzoni saranno in italiano e in inglese come l’album precedente?
Ovviamente sarà un insieme di canzoni in entrambe le lingue, adoro utilizzare tutte le lingue che conosco, per comunicare
Riesci ad esprimerti meglio in italiano o inglese?
Credo di esprimermi bene in entrambe le lingue… certo in italiano è più facile, essendo vissuta prettamente in Italia, ma trovo che l’ inglese sia una lingua molto musicale e per certi versi molto più semplice e visiva della nostra.
Come è stata l’esperienza in America di quest’estate?
Gli Usa offrono sempre esperienze straordinarie…
Per la prima volta, questa volta ho guidato sempre io… per tutta l’estate… per miglia e miglia, nel deserto di notte e sotto il sole cocente.
Mi sono innamorata di nuovo di Los Angeles, e San Diego, e Las Vegas… Ho girato alcuni dei prossimi videoclip nel deserto, al Grand Canion e nella Monument Valley… Tra le strade di Hollywood e a Miami Beach… a New York e a San Francisco…
Insomma gli Usa, hanno qualcosa di speciale e straordinario, qualcosa di magico ed irripetibile… Ho guidato una Mustang Gialla attraversando l’uragano Lee… brividi ed eccitazione estrema, paesaggi diversi ogni miglio… e ho sognato… ho sognato ad occhi aperti sulla spiaggia di Hollywood Beach, di notte, tra l’oceano e i grattacieli di Miami, ho sognato qualcosa che oggi si sta realizzando…
E in tutto questo, sempre tanta tanta ottima musica!
Non vedo l’ora di stabilirmi definitivamente in USA….
Di che cosa parlerà il libro che sta per uscire? Da cosa nasce il desiderio di scriverlo?
Parlerà di me, di me come musicista e come malata cronica… parlerà dell’inferno dal quale è nata HeLLeR, e di come ne è uscita, tra l’ospedale e il palcoscenico.
La tua è una scelta quella di essere sotto un’etichetta indipendente o preferiresti una major?
La mia etichetta, la HeLL’StaTioN, è proprio “mia”.
Quando l’ho aperta avevo un sogno, il sogno era quello di poter comunicare emozioni e pensieri, senza intermediari di mercato… beh quel sogno si è realizzato ed è tutt’ ora in corso… E’ difficile mantenere alto lo standard delle produzioni, in un mercato tanto arido quanto quello della musica indipendente, soprattutto quando si tratta di musica di nicchia ed emergenti, ma il fatto di poter offrire una struttura libera a tanti altri giovani che come me, continuano a sognare, in un mondo fatto sempre più di automi meccanici che copiano cose già sentite mille volte… beh… come dico sempre… “se anche solo uno ci riesce… ne è valsa la pena” …
Se siete curiosi di conoscere altro riguardo questa fantastica artista vi lasciamo alcuni link utili:
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Camilla Ortolani