Tra nebbia e navigatori pochi aggiornati riusciamo a raggiungere l’Auchan di Cinisello Balsamo per il set acustico dei Finley. L’Auchan è un centro commerciale immenso e, come la maggior parte dei fan, prima di trovare il palco facciamo il giro dell’edificio.
Arriviamo sotto il palco per l’apertura di quelli che potremmo definire i cancelli, anche se in realtà si tratta semplicemente di un nastro rosso che tiene i fan a debita distanza.
Per essere solo un set acustico e per essere solo le 16.00 molti dei fan sono già arrivati: le prime file sono già piene.
Il presentatore dell’evento è lo stesso che aveva presentato il set acustico dei Finley a Reggio Emilia e Palermo l’anno scorso. Tartassato dalle curiosità di diversi fan ha subito spiegato che dopo l’esibizione ci sarebbe stato l’incontro con i Finley.
Nell’attesa dell’arrivo dei Finley ha intrattenuto il pubblico senza essere pesante.
Verso le 17.30 iniziano a intravedersi facce conosciute: Omar, il fratello di Pedro, e Kelly, la ragazza di Dani. Il presentatore per far passare più velocemente l’attesa intrattiene il pubblico ideando dei saluti simpatici per l’arrivo dei Finley che, come promesso, arrivano precisamente alle 18.00.
I Finley non fanno in tempo a metter piede sul palco e già i fan sono in delirio. Tutti aspettavano da tanto il momento di risentirli finalmente dal vivo.
Il presentatore, cosciente del fatto che le fan dei Finley sono alquanto impazienti, non porta la sua scenetta alla lunga, ma si limita a far notare ai ragazzi che presenti c’erano fan da tutta l’Italia: Palermo, Genova, Torino, Napoli, Ancona, Mestre, Rimini, ecc.
Era una cosa stupenda. Eravamo tutti lì solo per loro. Non era importante quanto tempo fosse passato dall’ultimo concerto, non era importante quanto fossero rimasti fuori dalle scene o quanti problemi ci fossero stati, noi eravamo lì. Nonostante tutto, i loro fan erano ancora lì e hanno dimostrato di non avere nessuna intenzione di abbandonarli. Era emozionante dal punto di vista di un fan, ma si percepiva quanto era emozionante e importante anche per loro.
Quando il presentatore libera il palco i ragazzi aprono il set acustico con “Il tempo di un minuto”, uno dei singoli estratti dal loro ultimo album “Fuori”.
Dopo di che Pedro, il cantante, presenta “Meglio di noi non c’è niente” (altro singolo di “Fuori”) dedicandola a tutti i fan lì presenti, un loro modo per ringraziarli dei tanti chilometri fatti e della pazienza che hanno.
Dello stesso album suonano un medley di “Gruppo Randa” e “Un’altra come te”; come al solito al finale di questo medley tutti i fan possono sfogarsi urlando un caloroso “Vaffanculo”, poiché la canzone finisce in questo modo.
Finite le canzoni dell’ultimo album si fa un passo indietro… non tanto indietro.
Febbraio 2008: “Ricordi”.
E’ il singolo con cui si sono presentati quell’anno a Sanremo, è il singolo che è riuscito a portarli alla quinta posizione. Dani, il batterista, ci tiene sempre a presentarlo come un singolo che ha portato loro molta fortuna.
E’ sempre un piacere sentire “Ricordi” dal vivo e acustica; quello che mi dispiace è che non hanno più portato in giro la versione con il ritornello modificato che avevano presentato nel 2009 a Foggia.
All’improvviso Ka, il chitarrista, nella pausa tra una canzone e l’altra tira fuori Mr. Porco, un maialino rumoroso di quelli che si trovano negli autogrill; questo scatena le risate generali, non solo per le stupidaggini che dice Ka, ma perché a tutti i fan è venuto in mente il video demente che hanno girato con quel giocattolo.
Quando Ka finisce di giocare con il peluche ritorna la serietà e decidono di suonare “Everlong”, una canzone dei Foo Fighters. Non conoscendo il testo di questa canzone, non sono presa dallo sgolarmi, così rimango lì ad ammirare l’incredibile passo avanti che hanno fatto i Finley. Durante quella canzone mi accorgo di quanto Pedro sia diventato davvero bravo; da quel lontano 2006 ha fatto davvero passi da gigante: la sua voce diventa sempre più bella, la sua espressività, il suo stare sul palco è migliorato notevolmente. Tutti e tre sono migliorati tantissimo e non posso che essere orgogliosa di loro.
L’ultima canzone in scaletta è “Fumo e cenere”, una delle canzoni più belle dei Finley, che spesso porta con sé tante lacrime per via del testo molto commovente. Nella scaletta del tour del 2008 era sempre l’ultima ed era davvero una bomba. E’ una canzone che parla di una storia finita e almeno a me provocava subito una grande nostalgia.
Era evidente a tutti che la storia dell’ultima canzone fosse una finta, infatti alla fine di “Fumo e cenere” sale sul palco il presentatore e finge di convincerli a suonare un’altra canzone.
Ka inizia una presentazione prolissa della canzone, così Pedro taglia la testa al toro dicendo che l’ultima canzone si intitola “Ad occhi chiusi”.
Lei è una delle canzoni più amate dalle fan dei Finley ed è sacrilegio non suonarla.
Nel finale della canzone vengono fatti scoppiare dei lancia-coriandoli e l’effetto è semplicemente meraviglioso. Anche questa canzone lascia il segno, ogni volta che la eseguono diventa più bella.
Sono state solo sette canzoni, ma ne è valsa la pena.
Non credo ci sia una sola persona che si sia pentita di aver fatto mille o più chilometri per essere lì. Sono stati fantastici. Uno dei più bei set acustici che abbia mai visto (e ne ho visti parecchi).
Una delle cose che mi ha fatto più piacere è stata notare che ogni giorno che passa diventano più bravi, che tutta questa attesa sarà di certo ripagata.
Finita l’esibizione viene organizzato, come era stato promesso, un incontro con i fan – anche se in malo modo. Inizialmente l’incontro avviene attraverso le transenne, ma è evidente che in questa maniera solo poche persone sarebbero riuscite ad incontrarli, così dopo un po’ il presentatore capisce che occorre fare di meglio. Viene organizzato un percorso e tutti i fan riescono, anche se per poco tempo, ad incontrare i Finley.
I ragazzi sono disponibili e gentili con tutti come sempre, in ogni foto riescono ad avere un bellissimo e sincero sorriso in faccia. Si vede, si sente, che sono davvero felici di vedere tutti i loro fan lì e se possono ringraziarli con un autografo o una foto di certo per loro questo non è un peso.
Da fan una cosa, se pur sciocca, che mi ha fatto molto piacere sono stati i ringraziamenti dei Finley su twitter e facebook, dopo Cinisello.
Li riporto qui di seguito.
Ka Finley: “Noi senza voi davanti, non abbiamo senso. Grazie a tutte le voci che stasera hanno urlato con noi!”
Dani Finley: “Grazie a tutti per ieri a Cinisello…no words!”
Pedro Finley: “C’e’ poco da dire…siete il nostro orgoglio! Che bella serata passata insieme…”
Questo fa capire quanto i Finley e i loro fan siano davvero una grande famiglia.
Loro ci dicono che siamo “il loro orgoglio” o che non hanno senso senza noi lì davanti; beh… è quello che diciamo anche noi di loro.
E’ stato un evento senza paragoni, eravamo tutti lì e si sentiva quanto, nonostante tutto, fossimo uniti.
Camilla Ortolani