Sabato piovoso e di conseguenza abbastanza deprimente. Quale modo migliore per risollevare il morale se non andare a sentire un po’ di musica live in quel di Milano? Detto fatto: eccomi sul treno in partenza da Bergamo e diretto in Stazione Centrale, pronta per raggiungere le mie amiche che erano arrivate già da un paio di ore nel capoluogo lombardo.
Il tempo di bere qualcosa di caldo ed eccomi al Treesse, negozio di sportswear a due passi dal Duomo dove per le 17.00 è previsto l’instore (sponsorizzato da Jack Daniel’s e Vans) degli Andead, band capitanata da Andrea Rock, uno dei dj di Virgin Radio.
Vicino all’ingresso è stato allestito uno spazio transennato dentro il quale ci sono già strumenti e sgabelli; intanto le note del loro ultimo album “With Passionate Heart” (uscito l’8 novembre e acquistabile su iTunes o in versione vinile+cd durante i loro live) risuonano nei tre piani dello store.
Manca poco ormai all’inizio, così, dopo aver salutato Andrea, inganno l’attesa facendo un giro per il negozio e cercando la posizione migliore da cui poter seguire l’acustico e tentare di fare qualche foto/video (ahimè, con risultati pessimi, visto che fan e curiosi avevano già occupato le prime file).
Qualche minuto dopo l’orario stabilito, i ragazzi entrano ognuno prendendo possesso dei propri strumenti – Gianluca e Roby alle chitarre, Ste al basso e Casio alla batteria, adattata per l’occasione – mentre Andrea saluta i presenti.
Con “All I Want” degli Offspring inizia lo showcase che vedrà al suo interno altre quattro cover (“No Surrender” di Bruce Springsteen, “Radio” dei Rancid, “King of Fools” dei Social Distortion e “Blitzkrieg Bop” dei Ramones, come grande finale a sorpresa), tre canzoni (“Razoblade Blues”, “The Devil’s Got a Great Make Up” e “My Woman”) tratte da “Hell’s Kitchen” (il precedente lavoro uscito nel giugno 2009) e cinque da “WPH” (“Have You Ever”, “It’s Not My Fault”, “Devilman”, “My Little Horror” – il primo singolo estratto – e “With Passionate Heart” – il secondo, con video in uscita il 14 febbraio).
Il tutto dura circa un’ora durante la quale anche le persone ignare dell’evento in corso che entrano per fare compere si fermano incuriosite ad ascoltare questi cinque ragazzi che con la loro musica allietano il freddo e piovoso pomeriggio milanese.
Dopo essermi complimentata con Andrea anche per l’ottimo lavoro fatto con questo secondo album e aver ottenuto la scaletta, torno in stazione con la consapevolezza di aver trascorso un pomeriggio all’insegna della musica live fatta con il cuore – cosa ormai rara di questi tempi – e per questo sostenuta ancora più volentieri.
Valentina Pesenti