Dieta da concerto: come sopravvivere ad un festival

Abbiamo deciso di aprire una rubrica di curiosità ovviamente inerenti al mondo della musica. Oggi tratteremo della “dieta da concerto”.

Dieta da concerto

Per un periodo della mia vita, durante il giorno del concerto non riuscivo a mangiare assolutamente nulla, un po’ per l’agitazione (neanche avessi dovuto suonare io), un po’ per la fissazione che mi sarei sentita troppo pesante. Ma da quando questo comportamento mi ha costretto a lasciare la prima fila – dal momento che non mi reggevo in piedi – ho capito che questa non è assolutamente la dieta giusta: per un concerto ci vogliono energie!

Fondamentali, soprattutto se si tratta di un festival, sono acqua e zucchero.
Ultimamente la dieta perfetta prevede, oltre ad una bottiglia d’acqua ghiacciata, almeno un succo di frutta: niente è più perfetto di un semplice succo di frutta per recuperare energia.
Se vi portate dietro anche un frutto, non sbagliate di certo.

Io sono una grande divoratrice di panini al tonno, per cui ai concerti ne porto sempre uno, ma il Sonisphere dell’anno scorso mi ha fatto rivalutare la mia scelta.
Avevo un panino al tonno di troppo che non mi andava più e l’ho offerto ai miei compagni di concerto; appena hanno saputo di cosa era farcito il panino mi hanno rimproverata dicendomi: “Ma sei pazza? Il tonno mette sete!”. Effettivamente avevano ragione. D’altro canto non è che la mortadella, il salame o il prosciutto facciano venire meno sete.
Al momento ho risolto il problema aggiungendo al panino al tonno anche dei pomodori. Che dite, sarà meno salato?

E voi che panini preferite portarvi ai concerti?

Non sempre è necessario partire presto per assistere ad un concerto, per cui si può anche avere il tempo di pranzare a casa. Per quel che mi riguarda, raramente ho dei concerti vicino casa e all’ora di pranzo sono sempre o in treno o in autostrada.
La mia dieta per il viaggio comunque non cambia: mi preparo sempre dei piatti che mi diano energia senza appesantirmi troppo. Credo che si tratti semplicemente di trovare la giusta misura: scegliete l’alimento che preferite ma in quantità non eccessive.
Ultimamente mi sono abituata a portare in viaggio un’insalata di cous cous (è simile a un’insalata di riso); d’estate è perfetta.
Per il concerto vero e proprio mi porto dietro un panino che, di solito, divoro prima che aprano i cancelli – dal momento che poi sono troppo nervosa per mangiare.

Mi raccomando: non dimenticate mai almeno una bottiglietta d’acqua, ma non dimenticate che a molti concerti viene chiesto di buttare via il tappo prima di entrare. Tenete conto di questa informazione e preparatevi come meglio credete.
Per i succhi di frutta invece non dovrebbero esserci problemi.

Ora passiamo alla parte che preferisco: l’abbuffata post concerto!
Prima o durante un concerto non mangio mai troppo, per cui a fine concerto ho sempre una gran fame – soprattutto se il concerto è stato particolarmente bello.
E’ bellissimo abbuffarsi con gli amici dopo un concerto ripercorrendo le tappe più belle di quella giornata!
La mio cibo da post concerto preferito è sempre lo stesso: il panino con la cotoletta dell’autogrill. Sì, un panino dell’autogrill. Se lo mangiate in una giornata normale, probabilmente vi farà schifo, ma dopo un concerto è la cosa più buona che ci sia.
Per me mangiare il panino con la cotoletta dell’autogrill (chiamato “Apollo”) è sinonimo di felicità: lo associo a tutti i più bei concerti a cui sono stata.

E la vostra abbuffata post concerto? Non ditemi che non vi abbuffate, perché non ci credo!

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