Venerdì 31 agosto i Finley si sono esibiti alla festa della birra di Poggio Rusco, unica data lombarda dell’ estate 2012. Le previsioni non erano incoraggianti, ma ciò non ha impedito di mettermi in viaggi. Dopo aver raggiunto la piazza con le mie amiche, il vento ha iniziato a soffiare forte tanto da capovolgere alcuni gazebi degli sponsor e nel giro di pochissimi secondi anche la pioggia ha preso a scendere. Ero preoccupata d’aver fatto un viaggio a vuoto, ma per fortuna i ragazzi addetti al montaggio del palco si sono seduti vicino a noi, così siamo riuscite a origliare la chiamata dove spiegavano ai Finley come raggiungere il paese; decisamente più sollevate abbiamo aspettato che arrivassero.
Il palco era stato messo a dura prova dal nubifragio: prima del soundcheck lo staff ha dovuto armarsi di scope e stracci per cercare di asciugare il palco il più possibile: sul pavimento sarebbero passati infiniti cavi, e l’acqua avrebbe messo in repentaglio la vita di tutti.
I Finley sono stati gli unici artisti a fare il soundcheck, dopodiché hanno raggiunto le ragazze vincitrici della rock ‘n’ experience.
A differenza del concerto di due mesi prima a Baricella, mi sono goduta meno l’attesa e le stesse prove a causa del mio non perfetto stato di salute. Finite le esibizioni degli altri artisti, è giunto il loro momento e per un’ora le canzoni di “Fuoco e fiamme” si sono alternate a quelle dei vecchi album – la famosissima “Fumo e cenere” riarrangiata per l’occasione – spesso introdotte da scambi di battute tra di loro, ma anche da discorsi più “toccanti” riguardo i dieci anni di carriera e sulla gente che continua a macinare chilometri su chilometri pur di essere a ogni loro show.
Questa la scaletta:
In questo istante
Fuego
Adrenalina
Un’altra come te
La mia generazione
Il tempo di un minuto
Fuoco e fiamme
Gruppo randa
Ad occhi chiusi
Bonnie e Clyde
Fumo e cenere
Fantasmi
Diventerai una star
All’ultimo minuto hanno deciso di fare anche la cover “Radio” dei Nofx: nonostante l’abbiano improvvisata per la prima volta durante il soundcheck, prendendo alla sprovvista addirittura il batterista, Dani.
Finito il concerto i ragazzi si sono resi disponibili ad incontrare i presenti per una foto ricordo o gli autografi, dimostrando ancora una volta le persone splendide che sono. Ormai era notte fonda, ma non avendo problemi di orari io e il gruppo di Brainstorming abbiamo deciso di rimanere fino a quando non se ne sono andati. Con immenso piacere ci hanno dato il permesso di restare nel backstage insieme a loro fino alle tre di notte quando hanno salutato tutti e si sono messi in viaggio verso casa.
Nonostante la fredda notte Mantovana mi abbia costretto a prendere una stanza nell’unico hotel presente, ho un bel ricordo di quest’ultimo concerto, sia per la bella compagnia sia per il tempo passato con loro, tanto o poco che sia. Alla fine sono sempre i sorrisi che porto a casa insieme ai ricordi, ed è motivo per cui sarei disposta a viaggiare ancora.
Spero di non dover aspettare molto per le prossime date: due mesi senza Finley sono già troppi!
Aspetto questo “Fuoco e fiamme tour” e spero un bel concerto a Capodanno… chissà…
Valentina Pesenti
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