Non sono molte le band italiane che fanno grunge, ancora meno con una voce femminile; tra queste troviamo i Mad Chicknes. “Kill, Hermit”è il primo disco della band avezzanese dopo il demo e l’EP datati rispettivamente 2006 e 2008. Queste sono le 12 tracce che lo compongono:
Kill Hermit /Gun in my head
Mr Harvey (lights a candle for the glory)
Horses enchantress
Black magic black allergic
Jack ’69
Fell in love
Bed Never bed
Extremely reflexed in your mirror
Broken
The Tinman
Liar Dog Pt I
Liar Dog Pt II
Il primo pezzo, omonimo dell’album, comincia con un intro strumentale, che lascia il posto alla chitarra, a volte rumorosa fintanto che non si comprendono le parole. Mr Harvey, insieme alla seguente Horses enchantress, è quella con le sonorità d’impatto quasi psichedeliche.
Se i Mad Chicknes avessero la possibilità di passare in radio, senza dubbio la prescelta è Black magic black allergic, che ricorda un po’ lo stile delle Hole ed è impossibile resistere al ritmo.
Jack ’69 è screaming e il testo quasi esistente.
Tutt’altra storia è Fell in love, la ballad dell’album che sicuramente piacerà agli amanti dell’acustico; in assoluto la mia preferita.
Bed never bed, come alcune delle precedenti, inizia lenta, quasi fosse una ninnananna, per poi prendere potenza e velocità fino a diventare aggressiva.
Extremely reflexed in your mirror mi ha lasciata un po’ perplessa: sembra non avere né capo né coda ed è un saliscendi di sonorità che non si sposano bene tra loro.
A seguire Broken, molto più decisa e coinvolgente.
Un’altra ballad, The Tinman impreziosita da alcuni tocchi acustici suggestivi e d’impatto.
Spetta a Liar Dog chiudere l’album, lo fa dividendosi in due parti in cui il sintetizzatore è una costante; purtroppo non posso dire lo stesso della voce nella parte II.
L’album dei Mad Chicknes potrebbe piacere solo agli appassionati del genere. Senza pregiudizi sulle nuove leve, credo che Valeria e soci di strada ne hanno parecchia da fare. Per questo, se dovessi dare un voto al disco, mi limiterei ad un 6 di incoraggiamento.
Valentina Pesenti
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