Lo scorso 9 aprile, a quattro anni di distanza da Brand new eyes, è arrivato anche in Italia il quarto album dei Paramore.
Nati in Tennessee nel 2004, i Paramore hanno sin da subito conquistato la scena musicale internazionale: All we know is falling, il loro primo lavoro datato 2005, ottiene il disco d’oro in Australia e Regno Unito; acquistano maggiora importanza grazie alla loro collaborazione con la colonna sonora di Twilight, il fenomeno cinematografico del 2008.
In nove anni di carriera la band ha cambiato formazione molte volte, ma solo ora sembra avere trovato il giusto equilibrio. Gli ultimi addii sono stati quelli dei fratelli Farro (fondatori della band), e Josh, uno dei due ex membri, ha commentato sul proprio blog: «Ciò che è iniziato in modo naturale in qualche modo si è trasformato in un prodotto fabbricato di un’etichetta discografica, muovendosi sulle falde del sogno di Hayley».
Chiarito fin da subito che la band non si sarebbe sciolta, “Paramore” è quindi il primo album con la nuova formazione che si differenzia dalla precedente sia come genere (hanno sperimentato con musiche elettroniche, funk, indie, gospel), che come approccio alla produzione.
Il disco è disponibile in diverse versioni sia di formato (vinile, download digitale, cd) che di contenuti (su vinile e per il mercato giapponese sono disponibili due tracce in più).
Ecco le diciassette canzoni che compongono la tracklist:
Fast in My Car
Now
Grow Up
Daydreaming
Interlude: Moving On
Ain’t It Fun
Part II
Last Hope
Still into You
Anklebiters
Interlude: Holiday
Proof
Hate to See Your Heart Break
(One of Those) Crazy Girls
Interlude: I’m Not Angry Anymore
Be Alone
Future
Come già accennato, Paramore sterza l’occhio a differenti generi musicali: l’electro pop in “Fast my car” e “ Grow up”, a queste si contrappongono le malinconiche “Daydreaming” e “Last hope”, lo swing in “Ain’t fun”, il pop con tanto di ukulele nei tre interludi per poi finire con “Future” un vero e proprio capolavoro con la chitarra che in un primo momento accompagna la dolce voce di Hayley per poi diventare più forte.
I Paramore hanno cambiato il sound, ma non i temi trattati: l’inadeguatezza, la solitudine, l’individualismo, la ribellione, la fine di una storia d’amore, la speranza per un futuro migliore, sono questi i fuochi che bruciano nelle loro canzoni, sono questi i messaggi che i Paramore lanciano, soprattutto agli adolescenti (fetta principale del loro pubblico).
Noi di Brainstorming non siamo particolarmente fan di questa band, ma consigliamo vivamente l’ascolto dell’album, perché è un buon lavoro e di certo va data una possibilità alla nuova formazione.
Il 10 giugno i Paramore suoneranno all’Ippodromo del Galoppo di Milano (unica data italiana). I biglietti sono ancora disponibili: affrettatevi! Noi di Brainstorming saremo presenti… e voi?
Valentina Pesenti
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