Finora ci siamo sempre occupati di band giovani, ma si sa che la musica è un linguaggio universale e, come tale, non ha età. Ecco perché oggi mi trovo a raccontarvi di un pianista ucraino, Lubomyr Melnik , quasi settantenne, che il 7 maggio ha dato alle stampe il suo primo ep Corollaries (in collaborazione con Nils Frahm e Martyn Heyne), per l’etichetta inglese Erased Tapes.
Cinque sono le tracce che lo compongono:
Pockets of light
The six day moment
A warmer place
Nightrail from the sun
Le miroir d’amour
Bella la scelta dei titoli, tutti molto poetici, come le melodie che si andranno ad ascoltare. Melnik è considerato uno dei pianisti più veloci al mondo e se ne ha la conferma brano dopo brano, con le note che si rincorrono in un flusso che lascia l’ascoltatore ipnotizzato.
Trovare pezzi che spicchino sugli altri è difficile quando si parla di un disco in prevalenza strumentale e, per questo, anche l’ascolto può risultare pesante (le registrazioni vanno dai 9.25 ai 19 minuti ).
Il consiglio, quindi, è di ascoltarlo solo se si ha già una certo interesse per questo genere musicale o se si sta cercando una colonna sonora ideale per i momenti di meditazione/yoga/relax. Ai profani, invece, consiglio di leggere prima la tracklist e scegliere il brano con il titolo da cui si è più ispirati, per poi valutare se si è in grado di apprezzare l’intero lavoro o se sia il caso di fermarsi dopo i primi minuti.
Valentina Pesenti
Sito: www.lubomyr.com
Facebook: https://www.facebook.com/lubomyrmelnyk