I Kandma sono un altro dei gruppi che Martiné Records annovera nella sua scuderia.
Formatisi nel 2010, hanno cominciato con il piede sull’acceleratore, componendo tre brani in tre giorni, salvo poi subire un brusco arresto che li ha portati a stravolgere più volte la formazione della band, passando da sei elementi a quattro. Di conseguenza, il gruppo è stato costretto a trascurare un po’ la dimensione live per privilegiare la ricerca del giusto equilibrio tra nuovi e vecchi componenti .
Nelle quattro tracce è presente molto rock sperimentale più una cover di Nick Drake, la stessa che hanno registrato per la compilation tributo all’artista, il quale ha sicuramente influenzato il loro modo di suonare. Ecco la tracklist dell’ep:
Lambda
Phishing
Ursa
Dedalo
Three hours (cover ndr)
L’inquietudine, evidente o velata che sia, fa da filo conduttore tra tutti i brani, rendendo così difficile stabilire quale di essi spicchi sugli altri. Invece, per quanto riguarda i testi , che ad un primo ascolto possono apparire trascurati rispetto alla parte strumentale, vertono tutti sulle fragilità del nostro io al cospetto della realtà che ci circonda.
Disponibile solo in formato digitale, mi sento di consigliarlo unicamente agli appassionati del genere, in quanto, nonostante la breve durata di 20 minuti circa, per coloro che hanno un’altra “cultura musicale”, l’ascolto dell’ep potrebbe rivelarsi pesante, non consentendo di cogliere alcuni aspetti che un orecchio già abituato potrebbe apprezzare e aggiungere alla playlist del proprio iPod.
Valentina Pesenti
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