I Never Trust sono una band brianzola, con alle spalle già qualche anno di carriera e diverse esperienze live, non solo in provincia, ma in tutta Italia, con partecipazioni a diversi festival e contest.
Le tracce del loro nuovo album “Morning Light”, registrato negli States, sono perfettamente equilibrate. Canzoni energiche si alternano a quelle più calme, permettendo cosi un ascolto scorrevole, come è nello stile dei Paramore e Skunk Anansie, a cui hanno ammesso di ispirarsi, mantenendo comunque una loro personalità.
Questi sono i titoli dei dieci brani, più una versione acustica, per circa 40 minuti d’ascolto:
Fade Away
Worthless
Rebound
Honey
More Than This
Heartbreak Warning
Morning Light
Against The Tide
Lucky Star
What Is Mine
Against The Tide (acustica)
Le prime due tracce sembrano avere quel qualcosa in più non solo per quanto riguarda la carica emanata (ricordano molto l’heavy rock anni 80), ma lasciano intendere che la band ha un occhio di riguardo anche per quanto riguarda la composizione. “Heartbreak Warning”, invece, è una ballad che potrebbe rientrare nella programmazione di qualsiasi grande radio e mette in risalto la voce della cantante, melodica, ma anche aggressiva nei pezzi che lo richiedono, come succede anche nella versione acustica di “Against The Tide”, a mio avviso più bella di quella rock. “Honey” e “Lucky Star” scorrono velocemente con la chitarra grande protagonista, tra riff e assoli da lasciare senza fiato.
Come dicevo all’inizio, l’ascolto scorre fluido, complici anche ritornelli facili da memorizzare e la perfetta padronanza nei due diversi modi di fare musica. Non essendo “hard rock” nel senso più stretto del termine, i Never Trust potranno facilmente trovare consensi anche tra i fan occasionali del genere. Il nostro augurio è che continuino su questi binari, perché le premesse, per far sì che possano accorgersi di loro anche le più importanti radio italiane, ci sono tutte.
Valentina Pesenti
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