In Cile veritas è il secondo album di Il Cile, nome d’arte di Lorenzo Cilembrini. Uscito il 2 settembre nei negozi discografici e in digitale, a distanza di due anni segue il fortunatissimo album d’esordio “Siamo morti a vent’anni” che l’ha portato fino a Sanremo giovani nel 2013. Il primo posto è andato ad Antonio Maggio, ma Lorenzo ha ricevuto comunque due premi: Assomusica 2013 e Sergio Bardotti.
Il genere del Cile è cantautoriale e anche per questo lavoro lo stile è suonato in maniera egregia, tant’è che a volte sembra quasi di ascoltare pezzi di Ligabue o dei Negrita – tutti artisti con cui ha collaborato in questi anni.
Le tracce di In Cile veritas sono:
Sapevi di me
Ascoltando i tuoi passi
Liberi di vivere
L’amore è un suicidio
Parlano di te
Baron Samedi
Sole cuore alta gradazione
Maryjane
Vorrei chiederti
Un’altra aurora
Uno dei pezzi migliori è senza dubbio il secondo singolo estratto “Sapevi di me” , che racconta in modo struggente un amore ostacolato, ma visto con gli occhi disincantati di chi nonostante tutto riesce a reagire. L’inizio è in sordina, solo con piano e voce a cui si aggiungono chitarra e cassa a quattro, al tutto si accompagna un testo con metafore spiazzanti a dimostrazione che i testi restano il punto di forza dell’artista.
“Parlano di te” invece è una bellissima ballad in cui Il Cile canta come è difficile sfuggire da certi amori vissuti intensamente.
L’amore non è l’unico tema toccato in questo album: in “Sole cuore alta gradazione” fanno da protagonisti i vizi estivi della “tribù che traballa” e in maniera ironica si prendono in giro proprio i tormentoni estivi. Mentre “Liberi di vivere” è una sorta di fotografia del disagio di questa generazione che ha sogni un po’ “ammaccati” conseguenza del contesto in cui viviamo.
A chi gli ha chiesto di descrivere questo lavoro, Lorenzo ha risposto:
“Ho navigato alla ricerca del sole, guardandomi attorno come sempre: scorgendo tanti ragazzi e ragazze come me che oscillano tra lacrime di gioia e malinconia, che a volte alzano il gomito per non abbassare la testa dinnanzi a un mondo sempre più privo di certezze, che cercano un amore che riesca a regalare loro un porto quasi sicuro e quando lo perdono si trovano da soli a remare, ma continuano, perché all’orizzonte quel sole non si scorge ma lo si immagina. In Cile Veritas è un brindisi alla vita, a volte per sorridere altre per dimenticare”.
Il secondo disco si sa è sempre una prova dura per qualsiasi musicista; noi di Brainstorming siamo contenti che Il Cile abbia superato al meglio questo scoglio, dimostrando sempre di più che la scena italiana ha trovato un grande interprete. Un interprete giovane e con tante cose da dire con un linguaggio che ormai la maggior parte dei suoi coetanei ha completamente dimenticato.
Se amate i cantautori italiani, ma avete voglia di qualcosa di diverso dalle solite canzoni d’amore con finali lieti questo disco fa per voi e offrirà molti spunti su cui riflettere anche per quanto riguarda la società odierna.
Brainstorming ha recentemente intervistato Il Cile a Roma, in occasione delll’instore romano: per vedere l’intervista, cliccate qui.
Valentina Pesenti
https://www.facebook.com/ilcileufficiale
https://www.youtube.com/IlCileVEVO