Uscito il 20 novembre, “Sono andato a letto presto” è il secondo album di Olden, nome d’arte di Davide Sellari che vanta collaborazioni con il chitarrista di Guccini e il violinista dei Nomadi. Nato a Perugia nel 1978 vive però da sette anni a Barcellona dove il disco è stato scritto. Il suo esordio è datato 2011 e a differenza di quest’ultimo lavoro fu interamente in inglese. Olden
Le undici tracce presenti si rifanno molto al genere cantautorale italiano e vocalmente a tratti ricorda i vari Gaber o De Gregori . Gli arrangiamenti sono scarni con la voce in primo piano e la chitarra acustica a tenere il ritmo. Questi i titoli:
Un Gioco
Bonnie
Febbraio
Perla Nera
Senatore Bailey
Anche Un Saluto
Ti Sei Mai Chiesto
Un Successone
Perugia
Poi
La Casa Che Non C’è
Il disco si apre con l’amara, ma al tempo stesso delicata “Un gioco” dove le tastiere e le chitarre “leggere” accompagnano il suo malessere. “Febbraio” invece dal sapore retrò ha molto in comune con alcuni pezzi di De Andre. A queste si contrappone la felicità che esplode nel ritornello di “Perla Nera” e all’interno di “Un successone” e il romanticismo di “Anche un saluto” o “Perugia”.
Diversi sono i temi trattati, ma comunque tutti legati alla vita quotidiana che dobbiamo essere noi a rendere straordinaria come lui vuole insegnarci. Infatti, tutto bisogna essere preso con ironia e sarcasmo. Olden
Questo disco ha avuto molte recensioni positive, ma a mio avviso ci si potrebbe annoiare se non si ha la sensibilità giusta per capirlo e poco interesse verso questo tipo di musica; per questo lo consiglio solo a chi è già fan del genere.
Valentina Pesenti
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