“I Giardini di Chernobyl” sono una band alternative rock nata nel febbraio 2014 dall’unione di Emanuele Caporaletti (voce e chitarra), Stefano Cascella (basso) e Simone Raggetti (batteria).
Le registrazioni del loro primo album incominciano nel Luglio 2014, e il 27 dicembre dello stesso anno esce il primo singolo “Un infinito inverno”. La regia del video è assegnata a Stefano Bertelli, che ha già prodotto video per molti altri artisti.
Lo scorso 4 Marzo è uscito il loro primo album “Cella Zero” e il video del secondo singolo “Noir”.
Cella Zero
Cella Zero
Tracklist:
1 – Noir
2 – Mentre Lisa dorme
3 – Il desiderio oscuro di Charly
4 – Jekill
5 – Un infinito inverno
6 – Homus
7 – Foto dell’aldilà
8 – Lo spettro
9 – Odio il sole
10 – Lago
Le sonorità sono potenti e spaziano dal grunge – come in “Jekill” – all’alternative rock anni ’90 di “Un infinito inverno”. I testi sono tutti in italiano, ma cantati con un’andatura che ricorda alcuni artisti anglosassoni. Parlano di amore, ossessioni e ricordi raccontati spesso usando metafore anche cruente e con uno stile cantautoriale che rimanda un po’ ai Marlene Kuntz e al Teatro degli Orrori, in un susseguirsi di situazioni malinconiche ed altre cariche di rabbia.
Nonostante questo sia un album di debutto fa ben sperare per il futuro della band: le idee non mancano e sono già riusciti qui a metterle in musica in maniera più che apprezzabile, considerato anche il breve tempo impiegato per registrare il disco. Certamente ci sono aspetti che possono essere migliorati, ma se queste sono le premesse, sentiremo ancora parlare di loro.
Valentina Pesenti
