Oggi vi parleremo di 500 Giorni Insieme e della sua straordinaria colonna sonora!
Il film del 2009 racconta la storia di Tom e Sole, o più precisamente la storia di Tom che perde la testa per Sole, una ragazza che dimostra fin dall’inizio di non volere una storia d’amore seria.
Non a caso, fin dalle prime scene il regista ci tiene a precisare che “non si tratta di una storia d’amore”.
La trama del film ci interessa, ma fino a un certo punto. Ciò che ci interessa è la musica.
La colonna sonora di 500 Giorni Insieme è ricca di canzoni bellissime e molto conosciute; noi ci focalizzeremo su due canzoni di un gruppo presente nella colonna sonora, gli Smiths.
E sono proprio gli Smiths a fare da collante a tutto il film.
Tom si innamora a prima vista di Sole, ma la scintilla scatta il giorno in cui si incontrano in un ascensore. Quel giorno, mentre lui ascolta “There Is A Light That Never Goes Out” degli Smiths, lei inizia a canticchiarla e rivela a Tom di adorare gli Smiths e quella canzone. Quello è il punto di non ritorno per Tom, che perde letteralmente la testa per Sole.
“There Is A Light That Never Goes Out” ha una storia affascinante. E’ stata pubblicata per la prima volta, solo per il mercato francese, nel 1987, anno in cui la band si è sciolta. Riproposta successivamente e pubblicata in tutto il mondo nel 1992, raggiunge il successo che conosciamo.
Il nostro povero Tom avrebbe dovuto capire subito il futuro che lo attendeva; “There Is A Light That Never Goes Out” non è esattamente di buon auspicio per l’inizio di una relazione: il testo racconta la storia di due amanti e della loro relazione, fra amore non dichiarato e morte, fino alle estreme conseguenze di un incidente stradale accanto alla persona amata.
Di questa canzone è interessante il parallelismo tra la paura di dichiararsi di lui e l’incidente stradale: la paura di un rifiuto equivale alla paura che si prova nell’affrontare il tunnel che lo potrebbe portare alla morte.
And in the darkened underpass
I thought oh God, my chance has come at last
But then a strange fear gripped me
and I just couldn’t ask
La paura di affrontare una possibile morte comunque è accompagnata da una sorta di felicità, la felicità di morire al fianco dell’amata.
Inoltre, la morte può essere vista come la semplice fine di una situazione in bilico: fin quando non si dichiarerà non conoscerà la risposta dell’amata; e se anche la risposta dovesse essere negativa, segnerebbe comunque l’inizio di una nuova vita.
Questa canzone rappresenta perfettamente l’intero film: Tom infatti è confuso riguardo la sua relazione con Sole, e non riesce ad andare avanti fin quando questa non si chiude definitivamente. Quando la storia finisce, Tom comincia a lavorare a ciò che realmente vuole.
Please, Please, Please Let Me Get What I Want
L’altra canzone degli Smiths di cui ci occupiamo è “Please, Please, Please Let Me Get What I Want”. Tom usa questa canzone per attirare l’attenzione di Sole quando le passa accanto, tentativo che fallisce miseramente.
Un altro motivo per cui ho scelto di parlare degli Smiths è che anche come gruppo mi sembrano rappresentare bene i protagonisti del film.
Gli Smiths hanno avuto vita breve: sono stati in attività dal 1982 al 1987. Il motivo principale per cui si sono sciolti è stato il rapporto di amore/odio che vivevano Morrissey e Marr, e in particolare le loro divergenze artistico-musicali per la direzione della band: Morrissey amava fare cover di canzoni pop anni sessanta, mentre Marr avrebbe preferito sperimentare con più stili musicali; inoltre, il fatto che Marr avesse diversi progetti paralleli e collaborasse spesso con altre band infastidiva Morrissey.
Quest’ultimo ricorda il nostro romantico Tom, che vorrebbe Sole tutta per sé. Mentre Sole, più simile a Marr, è decisamente uno spirito libero, e meno intenzionata a legarsi seriamente con lui.
Quando penso a 500 Giorni Insieme mi vengono in mente solo gli Smiths; non ho mai trovato una tale sintonia tra un film e il gruppo i cui pezzi vi fanno da colonna sonora. Canzoni che rispecchiano perfettamente la trama del film, e non solo: anche la storia del gruppo richiama molto la storia dei nostri due amati protagonisti.
Camilla Ortolani
