Titolo: Amo Una Rockstar
Autore: Sara C. Zuccaro
Editore: Il Ciliegio
Anno: 2011
“Le sue canzoni parlavano di lei, ma nessuno dei due ancora lo sapeva… E un giorno, lui è uscito da quel poster appeso alla parete.”
“Amo una rockstar” è il primo libro di Sara C. Zuccaro, che però grazie ad alcuni racconti pubblicati sul web, poteva già vantare un discreto successo. Come si può intuire facilmente dal titolo è un romanzo rosa, indirizzato prevalentemente ad un pubblico adolescente.
La protagonista si chiama June e vive a Los Angeles dove conduce una vita normale, lontana dal glamour che si è soliti associare a questa città. La ragazza si trova a conoscere in un locale l’uomo che ha ferito l’orgoglio di sua sorella – con la quale ha un pessimo rapporto. Il ragazzo in questione è Caden Gail, chitarrista dei No Sound, band preferita di June e su cui fantastica da quando era adolescente. Tra i due nascerà l’amore, ma si sa, i sogni finiscono, talvolta con un brusco risveglio e non sempre questo è un male…
Ho scoperto questo libro sui social network e ricordo che ci rimasi male ai tempi per non averlo trovato in nessuno dei megastore che sono solita frequentare, complice il fatto che la casa editrice è piuttosto di nicchia. Cercando su internet, una volta trovata la disponibilità, non ho potuto far altro che ordinarlo, consapevole comunque che non sarebbe stata di certo una di quelle storie che ti cambiano la vita. L’avessi mai fatto. Avevo buone aspettative, perché come ogni fan anche io ho sognato una storia come quella del libro, ma già dalle prime pagine ho capito che sarei andata incontro ad una delusione.
Come si può facilmente immaginare dalla trama, le componenti tipiche dei romanzi rosa – la ragazza “normale”, il bello e dannato che inizialmente corteggia lei solo per portarla a letto ma poi si innamora, la sorella antagonista, il rivale – sono tutte presenti, e una volta inquadrato il contesto e i personaggi diventa perciò facile capire come si evolverà la storia. A questo si aggiunge uno stile di scrittura che mi ha ricordato molto le tipiche “fan fiction” che si trovano sui forum. Decisamente ammissibile per delle ragazzine che nella maggior parte dei casi lo fanno per mettere per iscritto quello che provano per qualcuno che non potranno mai avere, piuttosto esagerato invece se protratto per 288 pagine, aggiungendoci il rischio di far passare il messaggio che chiunque può pubblicare un libro.
Mi dispiace aver dato un parere così negativo su un libro che mi aveva incuriosito parecchio, sicuramente è dovuto ad un fattore anagrafico, quindi se anche voi avete superato da un po’ l’adolescenza il mio consiglio è quello di comprare questo libro unicamente per regalarlo a qualcuno che l’adolescenza la sta vivendo, di certo apprezzerà!
Valentina Pesenti