Il 20 novembre è uscito il nuovo album di Alex Britti “In nome dell’amore volume 1”. Il filo conduttore dell’intero lavoro è l’amore in senso lato: «parlo di un amore più alto –dichiara Alex- che sta sopra le cose, quello che ti spinge a vivere, a lavorare, a stare con gli altri a fare le cose».
L’album è, come si evince dal titolo, la prima parte di un lavoro che si concluderà probabilmente a marzo 2016. “In nome dell’amore volume 1” contiene otto inediti tra cui due brani molto importanti “Un attimo importante”, singolo presentato a Sanremo, e “Perché?”, brano che tratta della violenza sulle donne.
“In nome dell’amore volume 1” è il secondo disco da indipendente di Alex Britti. Una scelta coraggiosa che gli permette di esprimersi in piena libertà e senza vincoli. Torna un album più elettronico, Alex riprende in mano la chitarra elettrica e fa un grande lavoro di ricerca sui suoni e sulle atmosfere. Alcuni brani dell’album come “Ti scrivo una canzone” e “In nome dell’amore” richiamano un po’ le prime canzoni di Alex ed è un piacere risentire quel vecchio suono con quel qualcosa in più. Un richiamo alle origini con la maturità degli anni e una maggiore libertà.
Mi ha colpito molto “Tra il Tevere e il Blues”, un brano interamente strumentale. Una canzone che trovo molto rappresentativa di Alex. Ad ogni suo concerto suona “7000 caffè” con un lungo intro strumentale che le major gli hanno impedito di inserire nell’album e sorrido pensando che finalmente è libero di fare quello che vuole e di trasmettere al mondo il suo messaggio nel modo che ritiene più opportuno.
Con questo album sentiamo il vero Alex Britti, quello che vuole soltanto esprimere ciò che ha dentro. Non ha bisogno dell’approvazione del grande pubblico, preferisce “vendere un po’ meno” ma non avere vincoli. Ama suonare e ama suonare a modo suo ed è proprio questo che gli permette di arrivare al cuore di chi ascolta.
“In nome dell’amore volume 1” è un album piacevole e allo stesso tempo toccante. Consiglio vivamente a tutti di ritagliarsi un po’ di tempo per ascoltare queste splendide otto canzoni.
Camilla Ortolani