Creeper: “Ci siamo impegnati a fare dischi che ci rendessero orgogliosi!”

inglesse

Creeper

ll 19 febbraio scorso è uscito il loro ultimo EP, intitolato “The Strangers”, e sono passati dal nostro Paese con due show a Pinarella di Cervia e a Milano. I Creeper sono diventati in pochi anni una delle più importanti band della scena punk internazionale.

Formatisi nel 2014 a Southampton (UK) collezionano un successo dopo l’altro. Nel 2015 esce l’EP “The Callous Heart” e prendono parte a numerosi tour durante i quali hanno condiviso il palco con Misfits, Frank Carter & The Rattlesnakes, Funeral For A Friend e molti altri.

Ecco quello che ci ha raccontato Will, il cantante della band, in occasione della loro tappa milanese!

Ciao! E’ un piacere intervistarti.
Grazie, è un piacere essere intervistato da voi.

Prima di tutto, se dovessi presentare i Creeper, come li descriveresti?
Li descriverei principalmente come una band punk; direi che siamo una band punk con un interesse per l’arte in generale, non solo per la musica.

Siete diventati una delle band più importanti della scena punk. Ve lo sareste aspettato? Quando lo avete capito?
No, non ce lo aspettavamo: suonavamo vicino casa, non avremmo mai pensato che saremmo riusciti a fare tutto questo.
E’ davvero bello quello che hai detto, lo apprezzo molto; penso che ci siamo solo impegnati a fare dischi che ci rendessero orgogliosi.

Avete recentemente cambiato formazione. Puoi parlarcene?
Hannah si è da poco unita a noi. Era una nostra amica, aveva registrato con noi; non aveva mai detto nulla riguardo l’idea di voler entrare a far parte ufficialmente della band, ma suonava le tastiere in tour con noi in ogni caso, eravamo sempre insieme, e noi ci trovavamo bene con lei, e pensiamo che sia una delle musiciste più talentuose che conosciamo, quindi le abbiamo chiesto se volesse unirsi a noi e lei ha accettato.
Il nostro chitarrista, Sina, ha lasciato la band perché eravamo sempre in tour e lui non poteva stare lontano da casa per così tanto; abbiamo incontrato Oliver a gennaio mentre eravamo in tour, siamo diventati buoni amici, e gli abbiamo chiesto di suonare la chitarra per noi e tutto è andato per il meglio.
Anche i fan hanno risposto in maniera positiva.

“The Stranger” è il vostro nuovo EP. Ci puoi parlare del processo creativo?
Io cerco sempre ispirazione, quindi ho trascorso molto tempo cercando immagini che mi piacessero, cercando di lavorare ad un progetto, proprio come si preparerebbe un progetto a scuola, un progetto artistico; la parte visiva spesso viene prima della musica stessa.
Questa volta sapevo che tipo di album volevamo fare, ma stavo ancora cercando di mettere tutto insieme, quindi ho passato molto tempo cercando immagini diverse – anche da film.
Musicalmente, abbiamo deciso che volevamo provare idee che fossero meno tipiche – i R.E.M. sono stati una grande influenza –, volevamo creare un album più eclettico, più stimolante; penso anche che il nostro secondo album sia molto più triste del primo: riflette il modo in cui ci sentivamo in quel periodo.

Voi suonate molto live. Qual è la cosa più bella dell’essere in tour?
Oh, questa è una bella domanda! Ci sono un sacco di cose belle dell’essere in tour.
Penso che la mia preferita sia il fatto di poter essere in giro con i miei amici tutti i giorni; ho sempre sognato di girare il mondo quando ero piccolo e ora lo posso fare con tutti i miei migliori amici, è meraviglioso! Ci divertiamo tantissimo, anche solo a fare casino e a giocare tutto il tempo: è come essere in un’enorme gita scolastica che non finisce mai.
Mi piace anche il fatto di incontrare sempre nuove persone. Quando ero piccolo ero molto timido e soffrivo d’ansia, e trovavo molto difficile parlare con le persone; suonare in una band e andare in tour mi ha sicuramente aiutato molto in questo, e ad affrontare i miei problemi.
Sono molto grato di poter fare questo, di stare con i miei amici e suonare tutto il tempo.

Vi è piaciuto il pubblico italiano, ieri sera?
E’ stato fantastico ieri, ci siamo divertiti tantissimo!
Ero molto preoccupato che qualcuno potesse farsi male – per lo stage diving! – ma lo show è andato davvero bene, e anche dopo quando il locale è diventato una sorta di night club ci siamo davvero divertiti.
Il tempo dove ci troviamo oggi è bellissimo, ci stiamo godendo l’Italia. Io sono vegano quindi non mangio formaggio, ma ho già mangiato un sacco di pizza qui; siamo anche andati in spiaggia, ce la stiamo davvero spassando!

Grazie! Speriamo di rivedervi presto qui in Italia.
Anche noi speriamo di tornare presto! Grazie, è stato un piacere conoscervi.

Creeper

Website

Facebook 

Twitter

 

Noemi Schiari

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
0.00 avg. rating (0% score) - 0 votes