Artemio: semplici, diretti, genuini!

Artemio_copertinaGli Artemio nascono nel 2010 a Milano. A comporre la band hard rock Luca Gyimesi, Davide Berlangieri, Daniele Pasquetti e Danilo Tessitore.
Il 2011 è stato per i quattro un anno caratterizzato da un’attività live piuttosto intensa: hanno calcato parecchi palchi della Lombardia, ad esempio quello del Bloom, locale storico. Nel 2014 sono stati finalisti alle selezioni di Arezzo Wave Lombardia.
Fino ad oggi hanno all’attivo due EP autoprodotti e una demo sotto la supervisione di Valter Marchesoni dei Casinò Royale. Nel 2015 Matteo De Napoli, produttore artistico di Fontana Indie Label 1933, etichetta indipendente bergamasca, produce il primo album ufficiale intitolato “Cento Uomini”. L’album è stato presentato ufficialmente al TNT Club di Milano. Il singolo “Colpevole”, che anticipa l’uscita del disco, è nella classifica italiana Indie Music Like del MEI ed è tra i brani più trasmessi dalle radio italiane.

Ma ora passiamo al disco. Dopo l’intro “Monteceneri”, arriva subito il rock con “Cento Uomini”: chitarre aggressive e sound decisamente forte. Segue “Virus Carnale”, un pezzo ritmico e incalzante il cui ritornello suona come una promessa: “tornerò senza un perché”. Abbiamo poi “Assorbimi”, che sembra, invece, una richiesta di aiuto. Il quinto pezzo è “Dentro”, che già dal principio promette molto bene; lo ammetto, si tratta di una personalissima preferenza. Arriva poi il turno di “Qui (Non C’è)”,  un brano denuncia non meno degno di nota. È ora il turno di “Oraeieri”, un pezzo che parla di rabbia e irrealtà. “Elise”, ottavo brano dell’album, è decisamente più soft e delicato. Probabilmente non è un caso. Arriva il turno di “Colpevole”, apripista dell’intero disco: decisamente all’altezza del ruolo, è coinvolgente e non potrete stare fermi  col capo. Infine, a chiudere è “Vortice Eretico”. Il principio è dolce e angosciante,  e lascia poi venire fuori tutto il disagio.

Per il loro nome gli Artemio si sono ispirati a un film indimenticabile, comico ma pragmatico allo stesso tempo. Stiamo parlando di Pozzetto nelle vesti di un ragazzo di campagna giunto nella Milano degli anni ’80. Difficile ambientarsi.

Sono, infatti, un gruppo metropolitano con una certa tendenza campagnola. Semplici, diretti, genuini e con la mano pesante. E a noi piacciono così.

Abbiamo senza dubbio tra le mani un album di qualità, basato su idee mai banali. Gli Artemio nascondono ancora tanto da dirci, non perdiamoli di vista.


Sito web: http://www.artemiorock.it/
Facebook: https://www.facebook.com/artemiorock/timeline
Twitter: https://twitter.com/artemiorock 

Francesca Pani

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