Vengono da Napoli e suonano hard southern rock: sono i Whiskeycold Winter, e “Cosmic Hangover” è il loro ultimo EP autoprodotto.
Nascono nel 2009, dal progetto di Simone Pennucci (chitarra e voce), Emanuele Musella (basso e voce) e Bruno Lucrezi (batteria) e si fanno strada nel panorama underground rifacendosi e ispirandosi ad alcuni più famosi gruppi rock blues come Lynyrd Skynyrd e Creedence Clearwater.
Il loro primo EP autoprodotto esce nel 2011, e si intitola “Black Water and Clearsmoke”; successivamente la band accoglie nella formazione anche Pietro “Trinità” La Tegola e nel 2013 fa uscire il secondo EP, “Demons Vol. II”.
Nel 2014 arrivano secondi alla finale regionale dell’Emergenza Fest (contest per band appunto, emergenti) e la formazione subisce svariati cambiamenti fino ad arrestarsi all’attuale, con Roberto Liotti alla batteria. La band aggiunge al lavoro in studio anche un discreto repertorio live sia a livello regionale che nazionale.
Il 6 aprile 2016 è stata presentata l’ultima fatica (autoprodotta, come le precedenti) dei Whiskeycold Winter : “Cosmic Hangover”, EP recensito anche da “Il Mattino” di Napoli, e disponibile all’ascolto su Spotify.
L’EP presenta 4 tracce, e ognuna affronta un tema diverso: si passa dalla fedeltà incondizionata per la patria natia (come in “Fishman Child”), alla malinconia per la giovinezza che sta passando, nelle note di “The Shadow Line”.
E’ un EP hard rock: puro e semplice. Le canzoni non prendono posizioni sui temi proposti, ma presentano una visione personale (interiore ma anche esteriore) del mondo concreto.
I Whiskeycold Winter seguono una scia già disegnata nel genere: ma ci aggiungono un personale tocco psychedelic che non guasta, arrivando quasi a sfiorare il grunge.
Guiggiani Maila
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