Silva Fortes: “La musica è libertà”

Alessandra Fortes Silva, in arte Silva Fortes, il suo incredibile talento lo coltiva da quando era bambina; la sua passione è quasi tangibile e la sua musica è ricca di emozioni e di esperienze di vita, sue e di altri. La sua voce ed il suo inconfondibile stile portano gli evidenti segni delle sue influenze musicali soul,  r&b. In questa intervista ci ha raccontato della sua esperienza ad X Factor 10 e non solo.

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Ciao Alessandra, per me è davvero un piacere parlare con te. Prima di tutto, mi piacerebbe sapere quando e come ti sei avvicinata alla musica?
Da bambina sono cresciuta con una mamma speciale che ascoltava e cantava tutto il giorno le canzoni di Cesária Évora e li ho iniziato ad essere positivamente influenzata da questa magia che è la Musica passando poi negli anni dal gioco al lavoro.

Cosa è per te la musica?
La Musica è libertà. E’ uno strumento particolare per raccontarsi al mondo, è un arte che accoglie tutti positivamente. Quando vivo delle emozioni provo un fortissimo desiderio di condividerle attraverso la scrittura ed il canto. Alla base di tutto deve esserci il desiderio di contaminazione di se stessi e poi condivisione.

Quali sono le tue influenze musicali? Le canzoni che hanno segnato la tua vita?
Direi che l’elenco è davvero lungo diciamo che i generi che hanno particolarmente influenzato la mia sfera musicale sono la Morna, Soul, Rhythm and Blues, Neo Soul, Jazz, Contemporary R&B e ovviamente la Pop. Una canzone in particolare che ascolto sempre quando sono triste è “A change is gonna come” di Sam Cooke. Amo Amy Winehouse e ritengo Beyoncé e Alicia Keys delle Regine della musica.

Ci racconti le tue esperienze musicali prima di X Factor?
Negli ultimi dieci anni ho girato tra l’Italia, Londra e Los Angeles dove ho lavorato con diversi giovani artisti e band. Ho sempre cercato di sperimentare differenti generi musicali nei posti più incredibili perché la mia musica è soprattutto il risultato dei viaggi che ho fatto e delle persone che ho incontrato. Sono cresciuta come artista di strada alternando serate presso i locali di tante città. Chiaramente se vuoi estendere il tuo pubblico hai solo un’arma il Talent o comunque un canale forte come Youtube.

A proposito di X Factor: quando e perché hai deciso di presentarti alle audizioni?
Ho iniziato sei anni fa i miei primi provini con il programma e da allora ogni anno mi sono presentata con la consapevolezza che non avrei mai mollato. Quest’anno non volevo andare ma l’ultimo giorno di audizioni a Milano mi sono detta “Ale vai!” cosi sono arrivata poco prima della chiusura e da li il mio percorso è proseguito fino ai Live. Mai mollare.

Avresti partecipato ad un altro talent se non fossi entrata?
Direi proprio di no. Sei anni di provini con XFactor sono una prova inconfutabile.

Secondo te, perché sei stata eliminata? Cosa è andato “storto”?
Il gioco mi ha si eliminata ma nulla è andato storto anzi con Manuel e Rodrigo abbiamo portato sul palco qualcosa di non convenzionale che ha lavorato in parallelo rispetto alle logiche di XFactor. Le persone da casa hanno gradito questa qualità e sui social l’approvazione è pressoché totale. L’unico mio dispiacere è di non aver potuto cantare in italiano.

Non ti chiedo se pensi di essere stata penalizzata dallo “scontro tra giudici”, perché già se ne è parlato e riparlato. Ma, sinceramente, meritavi di uscire?
Più che altro la domanda è se meritavo di entrare e la mia risposta è SI!

Manuel Agnelli si è assunto personalmente la responsabilità della tua eliminazione. Tu credi che le assegnazioni abbiano inciso in modo negativo? Soprattutto l’ultima (la scelta di farti cantare in portoghese)?
Manuel è una persona molto profonda, il suo rammarico non è legato alle assegnazioni ma al fatto che il suo prodotto finale, il suo lavoro sia stato banalizzato dagli altri giudici con un metodo che non rientra nelle sue logiche. La scelta di cantare un brano così importante in portoghese è stata azzeccata a mio avviso. Provate a risentire quel pezzo e capirete cosa intendo.

Tra i brani che hai cantato durante il programma, quale ti ha emozionato di più?
Quello dell’eliminazione ed ovviamente il mio inedito ma ogni brano che canto mi lascia comunque un’emozione unica nel bene e nel male.

Prima del talent, conoscevi già Manuel (dal punto di vista artistico)?
No. Direi di no. Ma cosi come non conosco tante altre cose.

Lui, subito dopo la fine della scorsa puntata, ha affermato di essere sempre disponibile per te. State continuando a sentirvi?
C’è un rapporto di stima reciproca per il grande lavoro fatto in così poco tempo. Non è una persona che si dimentica dei valori ed io nemmeno.

Alla luce della tua personale esperienza, secondo te i talent davvero premiano il talento, oppure vince chi sa farsi apprezzare dal pubblico per “altre doti”?
Entrambe le cose, i talent ti danno una visibilità che non ha eguali e questo è già un premio, poi che tu vinca o che tu perda il mercato reale lo pilota sempre e comunque il pubblico. Anche se le doti fossero altre devi comunque possederle, dimostrarle e sperare che interessino a qualcuno.

E adesso per chi tifi?
Tifo per la squadra di Manuel e in particolare per Eva.

Qual è il tuo sogno più grande?
Sposarmi e cantare a New York sotto lo storico albero di Natale del Rockefeller Center.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Possiamo aspettarci un duetto Silva Fortes – Afterhours?
La vedo dura! Ma mai dire mai.

In bocca al lupo per tutto.
Grazie

https://www.facebook.com/silvafortesofficial/

Anna Gaia Gallo

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