Un mix di stili e di sonorità: così si presentano i Mema. Dopo l’Ep di esordio “Il sole non è irraggiungibile”, Elena Bonanata (voce), Andrea Scano (chitarre), Maurizio Desortes (basso) e Marco Ricotti (batteria), insieme in questa formazione dal 2013, tornano sulla scena musicale con un omonimo album, pubblicato il 26 novembre 2016.
Mema si presenta come un disco altalenante: ascoltarlo è quasi come trovarsi su una giostra, di suoni e di argomenti. Dalla tematica dell’amore, ripreso in più punti ed in diverse forme, come in “Il sole non è irraggiungibile” che ci spiega che, un rapporto sano e felice può far apparire qualsiasi ostacolo facilmente valicabile, ed in “Soltanto per te”, che parla di come questo sentimento possa accecare ed accendere talmente tanto chi lo prova, da portarlo a pensare di compiere gesti ai limiti dalle umane possibilità, alla frenesia quotidiana, che talvolta può generare solitudine, come racconta “Superman”. Curiose le metafore con la luna, in “Madre luna”, ed il sole, in “Il sole non è irraggiungibile”: è significativa la contrapposizione tra l’immensità e la dimensione umana.
Ciò che colpisce è la capacità di alternare ondate e mare calmo anche all’interno di uno stesso brano: come “Lasciami sognare”, in cui il pessimismo delle strofe si contrappone all’ottimismo del ritornello, e “Vuoti d’aria”, in cui si passa dalla tempesta interiore della commiserazione, alla quiete portata dal desiderio di rivalsa e dalla voglia di serenità.
Anche il sound non è mai lineare ed omogeneo: la preponderanza del pop – rock lascia comunque spazio a ballad, tra cui “Madre Luna”, ma anche a brani tendenti al post grunge, come “Non chiedo niente”.
Uno dei punti di forza è senza dubbio la scelta di cantare esclusivamente in italiano: ciò che la band dà alla luce è un connubio perfetto tra internazionalità ed italianità.
In definitiva, il sound deciso e ricercato di tutte le tracce, rende l’album, sebbene molto eterogeneo, definito: sono evidenti la ricerca e lo studio dei suoni, che danno vita ad un album ben strutturato.
Ottima prova per i Mema.
Anna Gaia Cavallo
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