All Time Low: “Abbiamo fatto un album in segreto!”

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All Time Low

Sono sempre in tour, e il loro nuovo album “The last young renegade” uscirà il 2 giugno! Stiamo parlando degli All Time Low, con cui abbiamo scambiato due chiacchiere in occasione del loro concerto all’Alcatraz di Milano. Ecco quello che ci hanno raccontato!

 

Ciao ragazzi! Il vostro nuovo album uscirà il 2 giugno. Potete dirci qualcosa sul processo creativo che c’è dietro?

Alex: Sì, ci abbiamo lavorato tutto lo scorso anno. Ho fatto delle gite in posti isolati… Sono andato nel deserto, sono stato sulle montagne per un po’. Volevo stare lontano dai soliti posti e non avere le distrazioni della vita quotidiana così da potermi concentrare sulla musica per capire di cosa avrebbe parlato questo album. Penso che sia questo che ci ha aiutato a creare la storia dell’album: riuscire a scollegarci da tutto ed essere creativi.

Jack: Un’altra cosa che riguarda il processo creativo che è stata diversa per noi questa volta è stata fare un album in segreto. Era appena uscito “Future Hearts” quindi era piuttosto presto per tornare in studio, ma volevamo incidere un album senza influenze che venissero da fuori, senza opinioni altrui: volevamo incidere l’album che volevamo fare noi.

 

I due singoli “Dirty Laundry” e “The Last Young Renegade” sono molto diversi tra loro. E’ stata una scelta che serviva a dimostrare la varietà delle sonorità dell’album?

Alex: Sì, esattamente! “Dirty Laundry” è una canzone molto diversa da quelle che di solito facciamo uscire per prime, davvero rappresenta l’intero album, mentre “The Last Young Renegate” dà il via alla storia che viene raccontata nell’album. Penso che fosse importante fare uscire entrambe queste canzoni per prime: una riassume l’album dal punto di vista sonoro e l’altra inizia a raccontare la storia di cui parla l’album.

 

Avete raggiunto i dieci anni di carriera. Qual è stato il momento più difficile per la band?

Alex: Forse quando abbiamo firmato con la Interscope anni fa e quando l’abbiamo lasciata e abbiamo inciso “Don’t Panic!”; è stato un momento nella nostra carriera in cui tutto era un po’ incerto: non sapevamo se avremmo avuto un’etichetta a cui tornare, se le persone sarebbero tornate…

Jack: Ogni volta che abbiamo fatto uscire o abbiamo inciso un album avevamo un piano, ma quella volta era tutto incerto, quindi è stato strano.

Alex: Sì, niente era chiaro, ma alla fine è stato stupendo, quindi niente rimpianti!

 

Dopo dieci anni qual è la cosa più divertente di essere in tour?

Alex: La cosa più bella di essere in tour è vedere il mondo! Incontriamo un sacco di belle persone da tutto il mondo e c’è qualcosa di davvero speciale in questo! Ti rendi conto di quanto sia piccolo il mondo e di quanto siamo tutti simili.

Jack: L’ultima settimana è stata una follia perché praticamente siamo stati in un Paese diverso ogni giorno, quindi cibo diverso e lingua diversa ogni singolo giorno. E’ stato divertente! Ieri eravamo in Francia e il giorno prima in Germania… Devo ripassare tutte le parole in diverse lingue…

Alex: Sì, è difficile non arrivare sul palco e dire: “Guten tag!”… e poi sentirsi dire: “No, sei in Italia, smettila!”

 

Dopo l’uscita dell’album ci sarà un tour? Siete sempre in tour, ragazzi!

Alex: Sì! Siamo sempre in tour, è quello che facciamo!

 

L’ultima: se doveste descrivere la vostra band con il nome di un drink, quale sarebbe?

Jack: Sex on the beach! Io non lo bevo ma…

Alex: … ma sembra appropriato!

 

Grazie!

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