Dopo una lunga carriera live iniziata nel 2005 e la partecipazione ad innumerevoli festival e contest, i ragazzi della Statale107Bis presentano il loro nuovo lavoro “Muri Muti”.
I ragazzi calabresi hanno già mostrato le loro capacità vincendo il premio per il miglior testo con il brano “Pena d’Amor” durante il LennonFestival di Belpasso (CT); e partecipando al festival “Voci per la Libertà” di Amnesty International.
Alla realizzazione dell’album “Muri Muti” hanno partecipato non soltanto i ragazzi della band stessa, ma anche altri quattordici artisti tra musicisti e cantanti. Fra di loro Bader Dridi, cantante tunisino di riconosciuto apprezzamento internazionale, nell’interessante brano “Questo deserto”.
“Muri Muti” è un album che mescola vari generi musicali in maniera vivace ed ironica. Con gli stessi brio e leggerezza la Statale107Bis racconta il periodo cupo e desolante nel quale siamo immersi.
Questi anni, caratterizzati da muri, fisici e mentali, sono “cronicizzati” con parole pesanti e musica leggera. È forse in questa dicotomia che risiede la forza del gruppo di Crotone: un gioco di contrasti e opposti.
Raccontare i muri che l’illuminato occidente innalza per isolarsi da un non illuminato terzo mondo e le barriere mentali dietro le quali molti di noi si nascondono spaventati dalla diversità; narrare tutto questo questo utilizzando un sound “sofisticatamente caciarone” porta ad irridere il fenomeno sovrastandolo e distruggendolo.
Una lodevole missione a mio avviso portata egregiamente a termine. Non ci rimane che ascoltarli e demolire così anche noi i “Muri Muti” delle nostre esistenze.
Fadi Musa
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