“The great escape” è il nuovo album dei Diraxy, pubblicato per Fil1933 Group.
Nata a Milano nel 2013, la band è composta da Federica Manenti (voce), Dario Freddi (voce e tastiere), Marco Le Grazie (chitarre), Daniele Romanato (chitarre), Andrea Arrotta (basso) e Paolo Ossoli (batteria).
“The great escape” è un concept album; trae ispirazione dalla vera storia di Jinan Badel, raccontata nel libro “Jinan, esclave de Daech”, scritto da Thierry Oberlé e dalla stessa Jinan. E si sente. L’album racconta la rabbia, la violenza, la paura, il terrore, e poi la fuga. Più che un semplice album, “The great escape” diventa una sorta di “racconto musicale”. Diventa, cioè, un modo per descrivere un fatto di attualità attraverso le note. Undici sono i brani che compongono il lavoro, di cui tre strumentali, “Overture” (la traccia che apre il lavoro), “The great escape”, “The way out”.
Nell’album confluiscono le influenze musicali della band: si passa dal progressive rock di “Foolig gravity”, “Shamal”, “Lie to me”, al metal di “Hideout”, “Monsters”. Ci sono tocchi di elettronica in “Naschi”.
La musica dei Diraxy è riconoscibile: è caratterizzata dall’alternarsi di parti melodiche, a tratti anche dolci, e parti ritmiche, energiche, forti e aggressive. Il risultato? Un album omogeneo nella sua eterogeneità, originale, attuale, fresco. E che può servire per informare e diventare spunto di riflessione.
Ottimo lavoro per i Diraxy.
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Anna Gaia Cavallo