“Ma come hai fatto ad organizzare il concerto dei Finley?”
Ormai la domanda più frequente che ricevo è “ma come hai fatto ad organizzare il concerto dei Finley?” e per rispondere più velocemente a tutti ho deciso di scriverci un articolo.
Innanzitutto consiglio a chiunque voglia organizzare un concerto di leggersi “Un concerto da Manuale” di Andrea Pontiroli. Un manuale davvero utile e preciso, dentro si trova ogni tipo di informazione e può essere un ottimo punto di partenza.
Detto questo passiamo al succo del discorso: organizzare un concerto dei Finley.
I primi passi sono stati:
- contattare la Barley Arts, l’agenzia di booking dei Finley, per conoscere il cachet e la disponibilità della band
- proporre il progetto al Mamamia e chiedere costi e disponibilità della serata
- contattare un service per allestire il palco. In questo caso mi ha aiutato un fonico di fiducia
Ricevute tutte queste informazioni ho confermato la data. Avviare un concerto è abbastanza semplice: ti metti d’accordo con tutti, trovi la data e puoi partire.
Dopo di che arriva il momento di scegliere a chi affidarsi per rivendere i biglietti. Ho scelto Ciaotickets perché è abbastanza pratico per gli utenti, non ha costi esorbitanti ed è affidabile anche nel momento in cui devono ridarti l’incasso della serata.
Ora arriva la parte difficile: far sapere a tutti del concerto!
Per diffondere il più possibile la notizia sono scesa in campo con le vecchie tecniche di street team e l’affissione ufficiale dei manifesti.
Per l’affissione dei manifesti ti basterà contattare l’ente affissione del comune e chiedere il prezzo di tot manifesti per tot giorni. Ogni città ha un costo diverso e modalità diverse. Per trovare l’ente con facilità ti consiglio di scrivere su google, per esempio, “affissioni Senigallia”.
Però la pubblicità più importante, al momento, è quella sui social. Ci sono mille tecniche per creare una pubblicità d’impatto: la mia è stata metterci tutta la passione del mondo e trasmetterla attraverso i miei post.
Mettici cuore, trasmetti emozioni e vedrai che il pubblico arriverà.
Ultima fase: aprire una pratica SIAE.
Per farlo vi basterà recarvi nella sede SIAE della città dove si terrà l’evento con tutte le informazioni: giorno, orario concerto, cast con tipologia dello spettacolo (musica dal vivo), capienza locale, prezzo del biglietto.
In poche parole, organizzare un concerto è più facile di quello che sembra soprattutto se hai tanta passione!
Piccolo appunto:
Tu come singolo individuo non puoi organizzare un concerto. In Italia abbiamo un sacco di problemi di burocrazia e un soggetto singolo non può fare un evento e guadagnarci qualcosa. Per questo io mi sono affidata all’Associazione Valvolare, già esperta nell’organizzazione di eventi. Senza Valvolare non avrei potuto vendere i biglietti.
Be’, penso di essere stata abbastanza chiara, ma se hai dei dubbi lascia un commento qui o sulla pagina FB, rispondo sempre!
Camilla Ortolani
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