Stamina, il nuovo album degli Heavenblast
Stamina è la terza produzione discografica degli Heavenblast, un grande ritorno dopo undici anni di silenzio.
Leggendo la biografia del gruppo ci aspettavamo di trovare la solita musica power metal, dalle melodie dure e spesso simili tra loro… ma Stamina è stato una piacevole sorpresa.
Stamina è un album che lascia perplessi, ma in senso positivo.
Iniziamo dalla grafica dell’album: bellissima!
Ci piace tantissimo lo stile scelto; le immagini danno proprio l’idea di trovarsi di fronte un concept album. Tutto è curato nei minimi dettagli. Stamina è cantato da più voci e di fianco ogni strofa troverai un simbolo che ti dice chi le dà la voce.
Welcome to STAMINA, actual and untold tales of rebellion
Questo troviamo sulla prima pagina del libretto. La perfetta descrizione dell’intero lavoro.
Passiamo alla musica.
Abbiamo di fronte un album in cui ogni canzone è diversa dall’altra.
Alcuni brani come “Purity” sembrano catapultarti in una favola cantata in chiave rock. “Alice in Psychowonderland” potrebbe essere la sigla di un Anime giapponese. Ci piace, ha quel rock graffiante e allo stesso tempo “allegro”.
Una canzone che ci ha lasciato davvero sorprese è “Sinite parvulos venire ad me”. Questo brano è in latino! Ragazzi, complimenti.
Poi c’è “S.T.A.M.I.N.A.” che è davvero una bomba e non sorprende che abbia dato il nome all’album.
In conclusione Stamina è davvero un bel album. La cura e la diversità di ogni brano ne fa capire quanto lavoro e impegno ci sia stato, ma soprattutto questo album trasuda spontaneità.
Gli Heavenblast non si vendono a niente, suonano quello che amano e che hanno dentro. Complimenti ragazzi, ne valeva la pena ascoltare questo album.
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Camilla
