“Presa d’incoscienza” di Riccardo d’Avino è uscito il 30 marzo 2018 e finalmente l’abbiamo ascoltato anche noi!
Il nuovo album di Riccardo d’Avino è interessante sia come sound che come testi.
Ogni brano di “Presa d’incoscienza” ha una sfumatura diversa di pop rock e la voce di Riccardo lega perfettamente con la melodia, ma soprattutto è calda e profonda rendendo davvero piacevole l’ascolto. Lo stile di Riccardo ricorda un po’ quello dei Subsonica.
I testi sono interessanti, ma soprattutto veri: si percepisce che in quei testi Riccardo ha messo se stesso. A primo impatto potrebbe sembrare un album di critica della società invece parla di prendersi le proprie responsabilità nella società. Penso che “Presa d’incoscienza” sia semplicemente un titolo perfetto.
Riccardo descrive perfettamente la vita quotidiana che viviamo un po’ tutti: ce la prendiamo con la società o chissà cosa, ma alla fine sappiamo che se non cambia nulla è anche perché noi non cambiamo nulla.
“Tutto nel mio nome” è il brano di apertura ed anche il primo singolo, una delle canzoni più belle dell’intero lavoro.
“Uno di questi giorni” è l’altro brano che ha catturato la nostra attenzione, questa canzone non si ferma solo in testa ma arriva dritta al cuore.
“Presa d’incoscenza” è un album vero. Nei testi e nelle melodie c’è al 100% Riccardo D’Avino, ma la cosa più bella è che in ogni canzone c’è anche un po’ di tutti noi.
Complimenti Riccardo!
Niente da ridire. “Presa d’incoscienza” è un album completo, non gli manca nulla. Perfetto dall’inizio alla fine. Forse l’unica critica è che ci sarebbe piaciuto se ci fossero state più canzoni.
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