Venerdì è uscito Fuori dall’Hype il nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari.
Fuori dall’Hype è il quarto album della band e il mio primo prodotto dalla Sony.
Come hanno scritto i ragazzi sul loro profilo “Alcune cose non sono cambiate dall’inizio, altre sì.” Lo stile ironico dei Pinguini non è cambiato. Il sound di Fuori dall’Hype è perfettamente in linea con i precedenti lavori, con un tocco di professionalità in più. Un suono sempre più compatto e ben amalgamato tra voce e strumenti.
Fuori dall’Hype è uno degli album più dolci e commoventi che abbia mai ascoltato. In questi giorni ho ascoltato e riascoltato l’album più volte senza mai annoiarmi.
I Pinguini hanno nascosto in ogni canzone frammenti della loro vita, raccontati dolcemente e con spirito ironico. Fuori dall’Hype non è un album d’amore inteso alla classica canzone italiana. E’ amore in tutte le sue forme. Per un’altra persona, per la famiglia e per se stessi.
Come capita spesso le canzoni più belle di Fuori dall’Hype non sono i singoli usciti, ma quei brani che si tengono un po’ nascosti. Potrei citare qualche titolo come “Antartide”, “Freddi” e “Scatole”.
“Scatole” secondo me è la più bella di tutte. Non posso ascoltarla senza commuovermi.
Un altro brano che assolutamente da ascoltare è “Freddi”, tocca temi importanti con una dolcezza indescrivibile.
Fuori dall’Hype parla di amore e lo fa attraverso delle storie bellissime che ti permettono di entrare in empatia con il protagonista. Insomma questo è un album per chi ha voglia di dolcezza e di sentirsi meno solo a questo mondo.
In poche parole: Fuori dall’Hype è molto bello, di una bellezza dolce e sincera.
Concludo con una citazione da “Scatole”: “Le canzoni sono solo scatole dove la gente si rifugia quando fuori piove”
Intervista ai Pinguini Tattici Nucleari