I The Mighties attivi dal 2006 tornano con un nuovo lavoro: Augustus. Ma non è semplicemente una nuova uscita discografica, è il primo LP della band ed è uscito per festeggiare i 10 anni di attività.
Il sound dei Mighties
Un classico dei The Mighties è riportare in vita il ritmo delle garage band tipico degli anni Settanta come Seeds, Moving Sidewalks e Music Machine. Sembra proprio di avere tra le mani un album storico uscito direttamente da quel periodo.
I The Mighties ci sanno davvero fare, il loro è un mix tra rock anni sessanta e punk anni settanta, eppure in tutto questo rimane viva la loro impronta. Forse alcune tracce possono riportare la memoria a brani molto più famosi, ma è innegabile il talento di questa band. Questa musica la sanno davvero suonare!
I brani più significativi
Mi fa sorridere che in alcune canzoni come Girls inspector viene fuori abbastanza l’accento italiano. Sì, è un album interamente in inglese. Tra le canzoni che ho amato di più c’è Back to the schoole, un po’ punk rock e un po’ rock’n’ roll. Augustus è un album che fa ballare. Ritmo carico e accattivante. Quel punk rock vecchia scuola che ci piace. Alcuni pezzi ricordano un po’ i primi album dei Green Day. Altro brano interessante è Everybody’s Doing, il cui sound richiama i Sex Pistols.
Augustus è un album ben fatto. Mi piace ha ritmo, energia e nulla da invidiare agli album delle band storiche del passato. Augustus riesce a trasmettere tutta l’energia che i The Mighties hanno live, e non è facile riprodurre quella carica in studio. Complimenti ai The Mighties.
https://www.facebook.com/TheMightiesBand/