Donna e musica, chi si nasconde dietro un concerto
Chi mette in contatto l’artista con l’organizzatore del concerto? Ma ovvio, ci pensa la booking agent.
Elisa Zanta è la booking agent con cui abbiamo parlato. Ci sono diversi modi di fare booking e lei li sfrutta un po’ tutti. Lavora come booking manager per il Tempio del Futuro Perduto di Milano e si occupa di produzione/logistica/tour-management per un’agenzia di booking. Ha studiato Giurisprudenza, ma ha sempre saputo che la musica era il suo settore.
Come ti sei avvicinata a questo lavoro?
«Ho iniziato a gravitare intorno all’ambiente, a fare qualche lavoretto negli eventi musicali e nei club, partendo proprio dalle basi. Da lì sta a te far vedere che sei una persona sveglia e affidabile e di solito da cosa nasce cosa, iniziano a darti compiti sempre un po’ di responsabilità. In questo ambiente poi si va molto a conoscenza e passaparola, è difficilissimo trovare un annuncio di lavoro per questi ruoli in Italia, è molto più comune chiedere a altre persone rispetti professionalmente e che fanno parte di questo mondo: “sto cercando qualcuno, chi mi consigli?”»
Ma cosa vuol dire fare la booking agent? Quali sono i tuoi compiti?
«Io vedo un po’ tutti i lati del fare booking. Perché a Il Tempo del Futuro il mio compito è quello di decidere quali band suoneranno e che tipo di concept dare alla programmazione. Nel mio secondo lavoro invece, agenzia di booking, sono io a contattare i locali e a cercare le date giusti per i miei artisti. Una volta chiuso il contratto con l’artista o il locale, si passa alla parte di produzione che riguarda la prenotazione dei voli, i pagamenti, i driver, l’hotel e insomma tutto quello che riguarda l’artista e la sua performance.
L’elenco dei compiti è lungo: dall’invio del contratto all’approvazione degli artwork alla scelta dei voli e hotel, ed in generale tutto quello che riguarda l’itinerary. Più la gestione di tutti gli imprevisti last minute, come se per un qualche motivo perde l’aereo: tu sei il suo referente per tutto quello che riguarda la data, è te che avvisa e che devi risolvere la situazione. Poi per artisti di un certo livello c’è sempre bisogno che ci sia qualcuno dell’agenzia a seguirli durante la data e sia sempre presente con loro, posso essere io o un collega in base anche agli altri impegni con gli altri artisti, ma qualcuno c’è».
Che consiglio daresti a chi vuole diventare booking agent?
«Fare più esperienze possibili nell’ambiente, anche se non è proprio il ruolo a cui si aspira, e metterci sempre il 100%»
I contatti di Elisa:
https://www.facebook.com/elisaznt
Tempio del Futuro Perduto
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