Abituati ai grandi spazi, alla legge degli stadi e delle ore interminabili di coda con il biglietto in mano, trovarsi improvvisamente in piccole sale, dove la distanza tra band e pubblico è talmente limitata che i due mondi sembrano intrecciarsi, risulta spiazzante.
Eppure sempre, incredibilmente, magico.
The Strumbellas live a Milano
È quello che è successo a Milano, nella bellissima cornice di Santeria Toscana 31, spazio poliedrico che, all’interno di quello che sembra un normale locale milanese, ospita un teatro.
Sul palco di Santeria l’8 ottobre si sono esibiti i The Strumbellas, band canadese ancora troppo poco conosciuta nel nostro paese, ma che ha saputo infiammare il palco e il pubblico come pochi altri prima di loro.
Il loro ultimo album, Rattlesnake, uscito il marzo scorso, racconta la storia di Ward, il cantante, e di tutti gli uomini che come lui sono divisi tra il loro sogno e il costante desiderio di tornare a casa, dove lo aspettano la moglie e i figli.
La scaletta
Molte sono le canzoni di Rattlesnake che eseguite live: immancabili Salvation e I’ll Wait, One Hand Up e Running Scared.
I The Strumbellas hanno dei momenti altamente emotivi. Come la performance acustica e senza microfoni di The Fire, che dà l’impressione che band e pubblico siano un tutt’uno. Un’unica grande voce che riempie il teatro e lascia i brividi sulla pelle. Si passa poi a momenti simpatici e siparietti comici, spesso anche evidentemente improvvisati, senza dimenticare gli apprezzamenti inevitabili al cibo italiano.
La scaletta prosegue con riprese dagli album precedenti come We don’t Know, Young and Wild, Sheriff e Wild Sun, per concludersi poi con Spirits, indubbiamente il brano più famoso della band, che regala ai The Strumbellas un’uscita di scena eccezionale.
Speriamo di rivedere i The Strumbellas molto presto e, perché no, magari la prossima volta saranno loro a riempire uno stadio!
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