Quando una band internazionale viene in Italia è sempre stra contenta del calore del pubblico, perché in fondo è innegabile: noi ci mettiamo passione. Ma un concerto in Italia non è sempre migliore rispetto ad uno all’estero.
I concerti in Italia e all’estero sono uguali? Quali sono le differenze?
No, un concerto all’estero è un’altra cosa. Le differenze per noi fan sono abbastanza nette e facilmente percepibili, ma nei nostri viaggi non ci siamo fermate qui e abbiamo chiesto un parere anche ai musicisti. Le band italiane sono sempre più felici di suonare all’estero, mentre gli Americani non vedono l’ora di mettere piede in Europa e soprattutto in Italia.
Così abbiamo diviso questo articolo in tre punti di vista: quello del fan, della band italiana e della band straniera. Tre modi di vedere la cosa molto differenti che ti permetteranno di inquadrare meglio la situazione.
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Concerto in Italia o all’estero: differenze
Fan
Per quanto riguarda l’essere fan i concerti in Italia sotto certi aspetti sono i peggiori. Perché essere un fan non è facile. Se vuoi la prima fila, e non sei uno di quelli che sgomita per arrivare avanti, devi impegnarti parecchio. In Italia sono tutti pazzi: le persone arrivano al concerto ad orari improbabili e iniziano a scriversi sulla mano il numerino per mantenere la fila. Cosa del tutto inutile perché non viene MAI mantenuta. Ma una delle cose che ho notato più di tutte è che qua c’è sempre un clima diverso. In un certo senso più teso, di invidia e di voglia di sorpassare l’altro.
Una cosa positiva c’è: il calore. Un concerto da noi è spesso molto coinvolgente perché comunque gli italiani ci mettono cuore e passione.
Però non lo nego, in America è più divertente. Lo spirito con cui si va un concerto è molto diverso. Non ci sono super fan come da noi, le persone vanno ad un concerto per passare una serata un po’ come si fa da noi in discoteca. Questo rende lo spirito dell’evento molto diverso: più rilassato e divertente. Le persone sono lì per divertirsi senza impedire a nessun altro di farlo.
Band Italiana
Partiamo proprio da quest’ultimo punto. Le band italiane sono contente di suonare all’estero proprio perché nelle altre nazioni c’è più voglia di conoscere musica e divertirsi. Le band emergenti in Italia hanno solo due possibilità: partecipare a festival grossi o aprire i concerti di una band già conosciuta. Perché da noi in pochissimi vanno ad ascoltare musica sconosciuta solo per piacere e questo limita moltissimo le loro possibilità.
Band straniere
Abbiamo chiesto a più di una band internazionali la differenza tra suonare qui e negli altri Stati. La risposta è chiara: amano tutti l’Europa e in particolare l’Italia per il calore del pubblico. Da noi durante i concerti c’è davvero casino e coinvolgimento, ovviamente questo è molto apprezzato da un musicista di fama internazionale che suona di fronte a un pubblico pieno di energia.
Gli Stati Uniti sono molto grandi, ma facendo una differenza tra California e New York, le band affermano che New York è più simile all’Europa, mentre in California si divertono ma forse si sentono troppo chic per gettarsi uno sopra l’altro come è solito fare da noi. Il Giappone poi è una situazione tutta a parte, quasi irreale. Durante il concerto si scatenano come dei pazzi, ma tra una canzone e l’altra un silenzio quasi inquietante che ti permette di sentire anche una piuma che cade.
Insomma ogni stato e ogni persona preferisce un posto all’altro. Il calore che dà il nostro paese è una cosa piuttosto unica, ma il fatto che la musica sia vista solo come un hobby danneggia i musicisti emergenti e non solo. Per noi fan qua in Italia c’è da lottare un po’ di più, cosa che all’estero abbiamo ritrovato raramente, per fortuna.
Prossimamente un articolo sulle similitudini e differenze tra gli Stati europei.
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