Si torna a parlare di hardcore e punk con I Giorni di Gloria. La band nasce nel 2016, dalle idee di Thomas, Luca e Fabio. Successivamente si unisce alla band Jacopo e il gruppo raggiunge la sua formazione definitiva con l’arrivo di Davide.
Il primo EP de I Giorni di Gloria
I Giorni di Gloria dopo anni di lavoro e perfezionamento finalmente nell’autunno 2019 pubblicano il loro primo omonimo EP. Cinque brani dai riff pungenti, melodie piene, pedali roventi, ritornelli cantati a squarciagola. Si riconoscono subito le influenze principali della band che vanno da Lagwagon, Strung Out, Pennywise e Nofx. I Giorni di Gloria hanno deciso di cantare in italiano e i loro brani parlano di temi attuali e concreti.
I primi tre brani dell’EP, “Niente più favole”, “Giorni di pura follia” e “Ferite aperte”, potrebbero venire direttamente da Half Hour of Power, EP di debutto dei Sum 41. La melodia e lo stile sembra proprio il loro, solo accompagnata da una voce molto più urlata e a mio parere meno in armonia con gli strumenti.
Gli ultimi due brani, “Per non morire” e “Così troppo lontani”, ci riportano alla mente diverse band punk italiane come gli Antefatti. In poche parole I Giorni di Gloria si inseriscono perfettamente nella scena del hardcore emergente italiano però manca ancora quel qualcosa in più. Non si distinguono troppo dalle altre band e manca armonia tra strumenti e voce.
Una cosa però è certa, I Giorni di Gloria sono una band da palco non da disco. Trasmettono una grande energia già dall’album e possiamo solo immaginare la carica incredibile che potrebbero avere live. Sicuramente questo EP è un buon punto di partenza, quindi ci aspettiamo grandi cose da questa giovane band.