L’anno scorso i Sum 41 hanno dato via al loro No Personal Space Tour in America e quanto avremmo voluto assistere anche noi. Fortunatamente la band ha deciso di portare alcuni show di questo tipo di tour anche in Europa. Quest’anno ci sarebbero dovute essere Parigi, Londra e Colonia. Purtroppo lo show di Parigi è stato annullato, ma noi abbiamo avuto la fortuna di assistere al concerto di Colonia.
Sum 41, No Personal Space
08 Febbraio 2020, Colonia
Il No Personal Space è un concerto in piccoli club dove i Sum 41 solitamente suonano una scaletta un po’ diversa dal solito. E’ abitudine portare sul palco brani che non hanno mai suonato prima o che è tanto tempo che non rispolverano. Oltre questo la figata sta nel fatto che questi club sono massimo da 500 posti e questo rende tutto lo spettacolo molto intimo. Se riesci a prendere la prima fila sei davvero a due passi dalla band. Per farti un’idea è come sei Sum 41 suonassero al Legend Club di Milano o al Rock Planet di Cervia.
Purtroppo in Italia non è ancora arrivato questo tipo di spettacolo, ma la speranza non muore mai. Siamo comunque ragazze impazienti e così non ci abbiamo pensato due volte e siamo volate a Colonia per l’ultima data del tour europeo e per il No Personal Space.
E’ stato come fare un viaggio nel tempo. Locale così piccolo che la band non aveva neanche il backstage e doveva fare avanti e indietro dal tour bus. Nessun pacchetto VIP, nessuna priorità, solo tanto sbattimento per stare in prima fila. E poi una volta dentro era tutto come i primissimi concerti dei Sum 41. Non c’era nessuna scenografia, tutta l’attenzione era catturata solo ed esclusivamente dalla musica. Uno concerto punk rock stile anni 2000. Un’altra chicca che ci è mancata è TNT come intro prima di farli salire sul palco ed è stata una grande emozione ritrovarla a Colonia.
Ma passiamo alla parte forte della serata: la scaletta!
“Mr Amsterdam”; “Skumfuk”; “The Hell Song”; “Heads Will Roll”; “Open Your Eyes”; “Thanks For Nothing”; “Walking Disaster”; “No Brains”; “Rhythms”; “Blood In My Eyes”; “Jessica Kill”; “Angles With Dirty Faces”; “Holy Images Of Lies”; “Sick Of Everyone”; “Happiness Machines”; “In Too Deep”; “Still Waiting”; “88”; “What I Believe”; “Fat Lip“.
E’ difficile raccontarvi passo per passo cosa ho vissuto, perché una scaletta del genere mi ha regalato un turbine di emozioni continue. Mr. Amsterdam all’inizio mi ha fatto tornare al mio primo concerto dei Sum 41, poi Open Your Eyes è stata un’emozione unica. Prima volta che la sentivo live e del tutto inaspettata perché non avevo spoiler di altri live. L’entusiasmo non si è abbassato neanche un po’ perché poi è partita Thanks For Nothing in assoluto la mia canzone preferita.
Nella scaletta si legge anche “Handle This” che non hanno suonato, ma Deryck ci ha spiegato perché. “Io avevo chiesto se volevate una canzone lenta o veloce, avete scelto veloce e così ho saltato Handle This”. In poche parole è stato un concerto spontaneo. Molte cose erano preparate, ma seguivano molto l’input del pubblico.
“E’ un emozione essere qui, perché noi abbiamo iniziato a suonare in posti proprio come questi“, ha affermato Deryck mentre suonava. Durante tutta l’esibizione si percepiva la felicità di trovarsi lì e la voglia di fare casino proprio come i vecchi tempi.
Speriamo che portino presto un No Personal Space anche in Italia, perché ragazzi è stato davvero una figata!