Gli Andead non si fermano e a un mese dall’uscita del loro quinto lavoro in studio, “Old But Gold”, pubblicano un nuovo singolo: THE GOVERNMENT OF FEAR.
Andead – The government of fear
“The government of fear“, il nuovo singolo degli Andead, è uscito oggi in tutti gli stores digitali. La nuova canzone è stata scritta in occasione di quella che sarebbe dovuta essere la loro partecipazione all’evento di beneficenza per sostenere la causa dei diritti umani “Amnesty In Rock 8”. Nonostante l’impossibilità di presentare dal vivo il nuovo singolo gli Andead hanno ritenuto importante non rimandare l’uscita.
Il brano nasce da una riflessione sulla “paura” quale arma potentissima che può modificare la nostra percezione della realtà. Alcune recenti campagne di Amnesty International insistevano proprio sul clima di tensione che è stato creato da determinate figure politiche nel mondo.
Non una presa di posizione politica, ma bensì sociale, per urlare a gran voce “non scenderemo a compromessi con chi semina odio” – “we will get no deal with the government of fear”.
“The Government of Fear” è un manifesto e una denuncia di tante situazioni drammatiche. Vuole essere anche una forza per affrontare quello che stiamo vivendo. Nonostante il brano non fosse nato per la quarantena, lo troviamo in perfetta sintonia con la situazione attuale.
Gli Andead hanno rispolverato il vecchio punk rock e hanno creato un brano davvero carico. La voce graffiante di Andrea Rock e il pizzico di sound irlandese rendono la canzone una vera bomba.
Il testo del brano si chiude con una rilettura della celebre frase “it’s better to light a candle than curse the darkness” di Peter Benenson, fondatore di Amnesty International.
Sicuramente tutti gli amanti del punk rock apprezzeranno “The Government of Fear”.
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