Il COVID-19 sta creando gravi problemi su più livelli da quello sanitario a quello economico e il mercato musicale è uno di quei settori che ne sta risentendo di più.
Mercato musicale in crisi
Sono tantissimi i settori che stanno subendo gravi danni dal Covid-19, ma il mercato musicale non ha nessun aiuto da parte del governo. Andiamo a vedere alcuni dati di questi giorni che non promettono nulla di buono. Innanzitutto i negozi di dischi ora sono chiusi e questo influisce parecchio sulla vendita di album fisici. Lo stesso Amazon per stare dietro a tutte le richieste ha fermato la vendita dei prodotti musicali.
Un dato interessante è che anche la musica in streaming ha avuto un brusco calo. Il motivo principale è la scarsa mobilità delle persone. Secondo i dati IFPI, in Italia il 76% di chi ascolta musica lo fa in auto, e il 43% nel tragitto casa-lavoro.
In deciso declino – che purtroppo potrà essere solo ulteriormente aggravato dall’attuale crisi sanitaria – il segmento fisico, ora sceso del 13,8%: se il CD segna –20,9%, il vinile riesce invece a tenere con un +7,3%.
E’ tutto in pausa e il mercato musicale sta perdendo milioni di euro per tutti i concerti annullati in questi due mesi, ma anche i prossimi non promettono bene. Per i promoter sta diventando difficile anche programmare gli eventi per la prossima estate, per questo in molti hanno scelto di posticipare tour ed eventi in autunno o addirittura nel anno prossimo.
Una situazione abbastanza problematica anche per il fatto che il decreto Cura Italia non tiene minimamente conto dei lavoratori del mondo dello spettacolo. I piccoli gesti sono importanti: se vuoi fare qualcosa, puoi aiutare i tuoi musicisti preferiti acquistando merch direttamente dal loro sito.
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