In questi giorni stiamo ricevendo tantissime email di nuovi musicisti e tra queste c’era anche l’album di Mitumme. “Aspettando Godot, vivo?”, è questo il titolo del suo ultimo lavoro ispirato alla famosa opera teatrale di Samuel Beckett.
Mitumme e il suo “Aspettando Godot, vivo?”
Mitumme è una cantautrice romana che fin da piccola è stata affascinata dal mondo della musica. Un po’ per gioco nel 2013 pubblica su Youtube i suoi primi lavori come “Guarda su”. Qualche anno dopo incontra Francesco Catitti, produttore di Michele Bravi, Elisa, e Mahmood e nel 2016 entra in studio per lavorare in modo totalmente diverso e molto più professionale all’Ep “Aspettando Godot, vivo?”. L’album uscirà solamente nel 2019. Un Ep dalle sonorità pop elettroniche centrato sul concetto di raggiungimento della felicità come unico obiettivo nella vita.
L’opera teatrale “Aspettando Godot” ci ha un po’ tormentato ai tempi del liceo, ma allo stesso tempo è un lavoro affascinante e che si presta a diverse interpretazioni. Gli stessi concetti vengono riportati nell’EP di Mitumme.
“Aspettando Godot, vivo?” si apre con “La mia realtà”, uno dei brani più carichi dell’album. Ritmi pop con un pizzico di elettronica e un testo molto attuale per il periodo che stiamo vivendo: “come fai a credere nell’umanità”. Le tre canzoni centrali dell’EP invece hanno un suono più piatto, senza il solito alto e basso che troviamo nelle canzoni. E’ probabile che sia una scelta stilistica voluta, la stessa opera teatrale è ricca di parti senza forti emozioni. L’ultimo brano, “Il sole ritornerà”, riprende lo stile iniziale. Pop pieno di speranza e di carica.
Le canzoni centrali dell’EP non sono molto nel nostro stile, ma in generale rispetto ai primi lavori di Mitumme si sente la forte maturazione sia nella sua voce che nella ricerca del sound. Siamo sicure che su questa strada diventerà sempre più brava.
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