E’ uscito oggi il nuovo album dei Silverstein: A Beautiful Place to Drown. Si tratta di un lavoro che sta atteso a lungo e celebra i 20 anni di attività della band.
Silverstein – A Beautiful Place to Drown
Una delle gioie più grande di questo lavoro è poter ascoltare in anteprima gli album delle band ed è successo anche con questa perla dei Silverstein. L’anno scorso abbiamo avuto la fortuna di assistere al loro show allo Slam Dunk Festival e ci siamo innamorati di questi ragazzi che vengono dall’Ontario (forse abbiamo un debole per i canadesi).
A Beautiful Place to Drown è uno di quei lavori che ascolteresti a ripetizione per ore e ore. Un suono caldo, avvolgente e con un carica esplosiva. Impossibile rimanere immobili quando partono. L’album si apre con “Bad Habits”, uno dei brani più belli che ti porta subito nel vero cuore di tutto il lavoro. “Infinite” è stato presentato come singolo, ma è probabilmente il meno accattivante. “Say Yes”, ricorda molto lo stile degli Yellowcard, è uno dei brani che ci ha colpito di più. I Silverstein in questo album hanno collaborato con diversi artisti che hanno dato un tocco molto diverso ad ogni brano. Il suono più emo della band si è addolcito con il tocco di Pierre Bouvier dei Simple Plan, “Take what you give”, e ha portato un tocco più adolescenziale con Princess Nokia, “Madness”.
Insomma, i Silverstein ne hanno fatto di strada dai loro primi lavori nel 2003 fino ad arrivare a un suono più pulito e moderno. I loro talento è quello di riuscire a mescolare tanti stili diversi senza perdere loro stessi. A Beautiful Place to Drown è un album che può piacere un po’ a tutti perché dentro ha davvero un pizzico di ogni genere. A noi è piaciuto e a te?
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