Kassandra e #musicacontroilcoronavirus: «Le emozioni e le sensazioni che proviamo sono molto simili»

Kassandra sono un duo indie trap italiano con base a Catania e Milano. Proprio così, già prima della quarantena questi ragazzi creavano canzoni a distanza. Questo periodo di reclusione però è stato utile dal punto di vista artistico, infatti la band ha dato il via ad un progetto interessante: hanno creato una canzone a distanza con la collaborazione della community di #musicacontroilcoronavirus.

kassandra

Intervista ai Kassandra

Ciao ragazzi, è un piacere intervistarvi. Voi componete brani a distanza già prima del Covid-19. Parlateci di questa scelta. È difficile comporre a distanza? Come influisce questo sul prodotto finale?

È stata una necessità. La nostra vita ci ha trascinato in realtà completamente diverse e, purtroppo, distanti. Chiaramente il processo creativo è diverso rispetto ad altri gruppi che possono vedersi e viversi nella quotidianità ma fino a quando gli aerei ce l’hanno permesso, cercavamo di beccarci fisicamente almeno una volta al mese. Per tutto il resto la tecnologia comunque ci viene incontro e fare musica insieme non è così tanto complicato.

Divisi tra Milano e Catania, come vi siete incontrati?

Siamo entrambi catanesi. Ci siamo conosciuti da adolescenti frequentando l’ambiente hip hop della nostra città. Facevamo musica abbastanza diversa ma c’era del rispetto reciproco.

Crescendo avevamo messo un po’ da parte la musica per esigenze di vita varie ma alla fine ha vinto lei e abbiamo deciso di cominciare un progetto insieme, nonostante Johnny fosse già da diverso tempo a Milano per lavoro.

In questi giorni state componendo un brano con la community di #musicacontroilcoronavirus. Come è nata l’idea?

Per noi è fondamentale avere un contatto con chi ascolta la nostra musica. Quando la nostra social media manager, e organizzatrice del festival #Musicacontroilcoronavirus, ci ha proposto questa idea, siamo stati felicissimi di accettare.

È stato difficile mettere d’accordo un’intera community?

Insieme ai nostri fan e alla community di #Musicacontroilcoronavirus abbiamo scelto il titolo e il mood e siamo stati supportati nella stesura del testo, facendoci raccontare come stanno vivendo il loro periodo di isolamento.

Le emozioni e le sensazioni che proviamo sono molto simili, quindi si è creata una grande empatia. Probabilmente il periodo che stiamo vivendo ci ha resi più simili di quanto pensiamo.

Cosa potete svelarci del nuovo brano? Titolo? Tema?

In realtà c’è poco da svelare. Abbiamo lavorato in sinergia con la community alla luce del sole, e non a favore delle tenebre, durante le nostre dirette Instagram.
Il brano si chiama “Kaktus” (con le K, noi mettiamo le K ovunque), parlerà di distanza, malinconia e altre cose tristi che ci piacciono tanto. I suoni jazzosi prodotti dal nostro producer di fiducia Aliotho, cercheranno di non farvi precipitare nella depressione.

La parte più difficile nella creazione di questo brano?

Sicuramente la registrazione. A differenza delle altre volte, dove abbiamo sempre registrato insieme, questa volta è stato ovviamente impossibile. Abbiamo dovuto costruire così degli studi di fortuna nelle nostre case, tormentando i nostri vicini e i nostri coinquilini con le nostre registrazioni notturne.

Ultima domanda di rito: se dovessi descrivere la tua band con un drink, quale sarebbe?

Quando abbiamo creato il gruppo ci siamo visti in un bar di Catania, dopo un pranzo “alla siciliana”. Eravamo così pieni che abbiamo preso solo un tè. Però, se dovessimo pensare alle nostre serate tipo, il primo che ci viene in mente è il Negroni.

Instagram: @kassandrasonoio

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