Polemica Tiziano Ferro: chi monta il palco non è certo milionario

Tiziano Ferro ha reso questa Pasqua 2020 ancora più indimenticabile del previsto. Il cantante ha voluto portare l’attenzione su un argomento messo in secondo piano dal governo: il mondo dello spettacolo e della cultura in generale. Le sue affermazioni hanno alzato un gran polverone.

tiziano ferro

La polemica su Tiziano Ferro

Il colpo di grazia c’è stato domenica sera quando Tiziano Ferro è stato ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai 2. Dopo aver suonato una canzone al pianoforte, gli è stato chiesto se ci fossero novità sul suo tour estivo. Mai domanda fu più sbagliata e non tanto per la risposta data quanto per le polemiche che si sono scatenate sui social.

Tiziano ne ha approfittato per sollecitare il Governo a dare risposte in merito, come atto dovuto a chi con il suo lavoro rende possibile questi eventi. Non si è fermato qui e ha fatto notare come l’iniziativa “Musica che unisce” abbia raccolto quasi 8 milioni donati tutti alla Protezione Civile. Non è un mistero che lo Stato italiano non abbia mai considerato la cultura, e in particolare la musica, come una priorità. Le affermazioni del cantante, se pur legittime, hanno scatenato un pandemonio sui social.

Ho dato un’occhiata a Twitter e come era prevedibile gran parte dei telespettatori hanno completamente travisato il suo discorso. Le parole di Tiziano Ferro sono state percepite come un capriccio da star.
“C’è gente che muore e non ha soldi, tu pensi ai concerti”, scrive uno telespettatore. Purtroppo in questo periodo le persone si divertono ad aprire la bocca e darle fiato senza tener conto di tutto il resto.

Chi lavora dietro alla musica

La musica è fatta di tanti professionisti, non solo di Big come Tiziano Ferro, ma di backliner, fonici, booking agent e tanti altri che da più di un mese sono senza lavoro. Inoltre da parte dello Stato i fondi riservati alla cultura sono pochissimi e migliaia di queste persone potrebbero rimanere senza mangiare.
 
Trovo assurdo che nel 2020 debbano esistere ancora lavoratori di serie A e B; che l’ipocrisia rimasta nascosta finora dietro hashtag positivi o  le bandiere appese ai balconi sia uscita alla prima occasione utile. Una piccola dimostrazione di come questo periodo non sia servito a niente, ognuno pensa sempre e solo al proprio orticello e getta infamia su cose di cui non sa niente.
 
Tiziano Ferro ha fatto quello che qualunque professionista dotato di buonsenso avrebbe fatto: tutelare le persone che gli permettono di fare il lavoro che ama. Fan compresi, perché ricordiamo che fino a quando non ci sono notizie ufficiali  le vendite continuano ad essere aperte nonostante le persone non comprino più biglietti. Sarebbe da pazzi farlo adesso quindi evitate vista l’aria che tira, perché se poi dovete chiedere il rimborso vi troverete ad affrontare i peggio disservizi (se già avete qualche biglietto in mano, vi sono vicina).
 
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