Il 10 aprile 2020 uscirà il nuovo album dei Wet Floor dal titolo “La città era piena di rumore”. Si tratta del terzo lavoro discografico per la band brianzola completamente autoprodotto e anticipato dal singolo “Rock Therapy”, uscito il 3 aprile 2020.
“La città era piena di rumore”, il nuovo album dei Wet Floor
I Wet Floor si sono formati nel 2005, ma solo nel 2011 riescono a pubblicare il loro primo EP e da quel momento è stato un successo continuo. Nel corso di questi quindici anni hanno sempre tenuto fede al loro sound da rock garage band, ma con l’abilità di rendere attuali e moderni tutti i loro brani.
“La città era piena di rumore” è album rock molto attuale. Dieci tracce per un album intenso, un viaggio tra rock e romanticismo, che racconta il “rumore” di una società sempre più sommersa da stimoli e informazioni in contrasto tra loro, in cui ci si sente vivi o all’esatto opposto, completamente persi.
Ogni canzone tocca un argomento diverso della nostra attuale società e lo fa con un’immensa delicatezza in grado di arrivare dritto al cuore dell’ascoltatore. Gli strumenti e la voce hanno un’armonia che rendono l’album piacevole e coinvolgente. Riusciamo a sentire in ogni brano influenze diverse derivanti tutti dal mondo del rock. Abbiamo un pizzico di punk nel brano “Solstizio” e un sottofondo che ricorda i Linkin Park nel brano “L’ultima sigaretta” che poi si evolve nel più attuale indie rock.
Sono dieci brani molto differenti tra loro, ma con un filo conduttore costante. “Rock Therapy” è probabilmente il brano più adatto al periodo che stiamo vivendo. Diverso da tutti i brani “Andrà tutto bene”, ma con una forza dentro in grado di sostenerci nei momenti più grigi.
In conclusione “La città era piena di rumore” è un album tecnicamente ben fatto e ricco di così tante sfaccettature che sarà sicuramente apprezzato da un’ampia folla. Tra i brani che ci hanno colpito di più abbiamo “Solstizio”, “Icaro” e “Tokyo”.
Grazie Wet Floor per averci fatto ascoltare l’album in anticipo! Segui la band sui loro canali social e non dimenticare di ascoltare il loro terzo album.
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