Il 27 giugno è uscito “I was waiting for you” il nuovo EP di Alessandra Chiarello. Ci siamo trovate tra le mani cinque brani che sono delle vere e proprie perle. Una musica da sottofondo e da ballare scacciando via ogni pensiero.
Alessandra Chiarello – I was waiting for you
Alessandra Chiarello ha creato cinque brani inediti in cui si fondono sonorità black, dal soul all’r&b. Non si tratta di un concept album, in queste canzoni vi è l’esigenza di dire qualcosa, ad una storia finita (In spite of you), all’amore in tutte le sue forme (I was waiting for you), ad una persona cara che non c’è più (Everywhere you are), al proprio istinto (The Body) e a tutta l’umanità (My Gun is My Voice). Il progetto è accompagnato da Mario D’Ambrosio al basso, Massimo Russo alla batteria e William Preite alle tastiere.
Un disco che si muove tra diversi sound abbiamo brani più sul pop, mentre altri ci ricordano quasi gli anni ’50. “I was waiting for you” ti cattura dal primo momento. Sembra un disco uscito dal passato, ma allo stesso tempo mantiene quel tocco di modernità che lo rende perfetto per il 2020. E’ affascinante come Alessandra riesca a muoversi tra diversi generi musicali, mantenendo un fil rouge comune. “In spite of you” ci ricorda un po’ lo stile di Justin Timberlake nel suo primo disco solista, Justified. Il ritmo diventa più incalzante e meno ballad con “My Gun in My Voice”. Poi abbiamo “The Body” che ci fa fare un tuffo negli anni ’50.
Cinque brani particolari e che non ci si stanca mai di ascoltare. Consigliamo di ascoltare il singolo “I was waiting for you” che diventa un po’ il manifesto di tutto l’EP e l’unione perfetta di ogni brano.
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