“Rabbia” è il primo EP della band bergamasca Cane Maggiore. Il titolo del lavoro è tutto il concept che si nasconde dietro i cinque brani che compongono il disco. Rock, pop e punk si uniscono perfettamente creando un sound che una via di mezzo tra l’underground e il mainstreaming.
Cane Maggiore – Rabbia
I Cane Maggiore hanno creato un EP dalle melodie accattivanti e i testi molto attuali. Impossibile non rispecchiarsi in ogni loro brano. Una sorta di manifesto per la generazione millennials stanca di tutto quello che gli viene propinato dalla televisione. Il disco si apre con “Vomitare” che racconta lo sdegno che si prova di fronte ai programmi di Barbara D’Urso. Non ci sono mezzi termini nei loro testi. Ogni brano è un grido contro la società. Ironia, ma anche una profonda verità. Vengono trattati tutti i temi del momento: dai programmi trash all’oroscopo di Paolo Fox.
Non c’è che dire questi ragazzi ci hanno colpito sia per la grinta del loro sound che per i loro testi. “Rabbia” rappresenta perfettamente un’intera generazione stanca dell’apparenza e di una società piena di valori, ma con scarsa etica.
Tutti i brani dell’EP sono legati da un filo conduttore, ma allo stesso tempo ognuno mantiene una propria identità. Impossibile scegliere un brano piuttosto che un altro. Sicuramente iniziare con “Vomitare” attira subito l’attenzione, ma ci sono piaciuti molto tutti e cinque. Condividiamo lo spirito di questi ragazzi e il loro sound un po’ punk rock e un po’ pop non ci dispiace affatto.
In poche parole “Rabbia” ci è piaciuto molto ed è un disco che consigliamo a tutti gli amanti del punk rock e a chi è un po’ arrabbiato nei confronti della società.
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