Condannato da Internet il nuovo libro di Enrico Casartelli. Marco è un giovanissimo youtuber, che ha saputo, con la sua passione per i videogiochi, raggiungere un numero altissimo di followers e diventare, così, una vera è propria star del web, ma la sua attività prenderà dei risvolti tragici.
Condannato da Internet, il romanzo che parla di odio mediatico
Marco è un personaggio di invenzione, ma il suo profilo potrebbe essere molto simile a quello di tanti giovani che hanno intrapreso lo stesso percorso. A raccontarci la sua storia è stato Enrico Casartelli nel suo ultimo romanzo, Condannato da Internet, edito da Robin Edizioni.
Dopo aver preso il diploma di informatica, Marco si iscrive alla facoltà di Ingegneria, che lascerà alla fine del primo semestre per accettare un lavoro in una piccola azienda del milanese per la quale realizza siti internet. Marco è bravo nel suo lavoro, ha creatività e riesce a soddisfare le esigenze dei clienti e le aspettative dell’azienda. Quando torna a casa, continua la sua attività dedicandosi alla sua vera passione, i videogiochi.
Passa le ore a giocare per risolvere i quadri in tempi brevi e scoprirne i trucchetti. Un giorno decide di condividere questa sua passione con gli utenti della rete. Apre un canale YouTube e inizia a caricare contenuti e in breve tempo diviene una vera e propria star del web. «Un’azienda danese lo notò. Per alcune settimane seguì i suoi successi e infine lo invitò nei propri studi a Copenaghen. Fu assunto dopo un provino stressante di tre ore senza pause, in cui dovette affrontare e superare un gioco non ancora in commercio. Marco già parlava un inglese discreto, quindi trascorse un mese intenso di lezioni e poi iniziò la carriera come gamer su vari social».
Trasferitosi in Danimarca, Marco si dedica al suo lavoro e cosa c’è di meglio di un lavoro che coincide con la tua più grande passione? «A soli ventitré anni guadagnava molto, sia per la pubblicità nei vari canali social che per la sponsorizzazione di aziende produttrici di giochi. Parecchi agenti di Vip e procuratori si presentavano da lui per proporsi come gestori dei suoi affari; sicuramente Marco avrebbe guadagnato di più affidandosi a loro, ma i soldi gli importavano poco e donava quasi tutti gli introiti a un ospedale in Sudan, dove lavoravano i genitori. L’azienda danese riconobbe la “fedeltà” del ragazzo e gli donò un ampio appartamento su due piani in una nuova e avveniristica struttura chiamata Iceberg nel porto di Aarhus, la seconda cittadina della Danimarca».
Tutto sembra andare per il meglio fino a quando il suo profilo diviene vittima degli hacker che introducono nei suoi video dei filmati pedopornografici. Per Marco inizia un vero e proprio incubo dal quale, seppur innocente, difficilmente riuscirà a liberarsi. «Purtroppo la rete non dimentica e gli insulti rimangono. Anche se i colpevoli saranno scoperti l’opinione pubblica mi ha già condannato. Rimarrò un pedofilo per sempre, un condannato a vita» e questo Marco lo sa bene. Decide così di allontanarsi da quella vita in è andare in un paesino sul lago di Como, dove i genitori posseggono una casa. Qui rifletterà su ciò che gli è successo, cercando anche di superare la distanza con un padre che non ha mai approvato le sue scelte.
Il romanzo di Enrico Casartelli pone l’attenzione sulla sicurezza in rete e con quanta facilità chiunque può diventare una facile preda di un attacco hacker e oggetto di odio mediatico.
Titolo: Condannato da internet
Autore: Enrico Casartelli
Genere: Narrativa Contemporanea
Casa Editrice: Robin Edizioni
Collana: Robin&Sons
Pagine: 272
Prezzo: 15,00 €
Codice ISBN: 978-88-727-45-236
Contatti
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