La settimana scorsa ti abbiamo svelato dei piccoli segreti per poter incontrare il tuo artista senza meet&greet e come promesso oggi siamo qui per parlarti del backstage.
Come entrare nel backstage
Per chi non lo sapesse, per backstage si intende tutto il dietro le quinte del palco, i camerini degli artisti e le zone riservate solo agli addetti ai lavori. E’ bello incontrare l’artista del proprio cuore, ma quanto è più bello entrare nel backstage?
Intanto sfatiamo un mito: non tutti i camerini ululano di sesso droga e rock’n’roll. Nella maggior parte dei casi siamo entrati nel backstage e l’artista ci faceva “Scusate, ho solo acqua e frutta da offrirvi”. Insomma, ci si diverte sì ma non sempre si esagera.
Riuscire ad entrare solitamente non è facile. Qui non ci sono regole fisse perché ogni situazione è diversa e va studiata per quello che è. Ad esempio nei concerti all’aperto spesso riusciamo ad entrare perché la sicurezza finisce il turno e se ne va. Altre volte basta aggregarsi alle persone giuste, quelle che con il pass, ma in queste occasioni bisogna ricordarsi una cosa: acting cool! Se sei riuscito ad entrare in modo “illegittimo”, ovvero senza invito, non tenerti stretto il tuo zaino con sguardo colpevole. Rilassati. Fingi di sentirti pienamente a tuo agio e nessuno si accorgerà di te, in questo modo nessuno ti caccerà.
La cosa migliore però non è intrufolarsi, che ti fa sentire sempre un po’ una ladra, ma essere invitato nel backstage. L’invito può arrivare dalla band stessa o dall’organizzatore. Non è raro che essere lì dal mattino e raccontare il proprio amore per la band aiuti a farsi voler bene e ripaghi con un invito dietro le quinte.
Per farsi invitare dalla band basta creare un legame con loro. Ripetiamo i concetti già espressi l’altra volta: il musicista è una persona come te. Non saltargli addosso e prova a conoscerlo per quello che è. Sono le piccole chiacchierare scambiate concerto dopo concerto che a lungo termine possono assicurarti un posto d’onore ad un concerto o un invito dietro al palco.
“Amor che a nullo amato, amar perdona”, diceva Dante. Ovvero l’amore che dai ti torna sempre indietro (parafrasando un po’ alla buona).