La nostra prima recensione di agosto la dedichiamo ai THT e al loro primo EP “Inception”. Si tratta di una band punk nata solo nel 2016, ma che ha già le idee molto chiare su cosa vuole trasmettere e come farlo.
THT – Inception
I THT sono quattro ragazzi di Bergamo uniti dalla passione per la musica e in particolare il punk californiano. La loro storia è iniziata come quella di tanti altri ragazzi: reinterpretando i brani dei loro artisti del cuore, come Rancid, Lagwagon, Pennywise e Derozer. La svolta per il gruppo è stata l’arrivo di Giovanni Amoroso. La sua esperienza ha fatto si che la band facesse un salto di qualità. I ragazzi hanno iniziato a lavorare sul proprio sound e su nuovi pezzi così finalmente nel 2020 esce il loro primo EP: “Inception”.
Cinque brani punk con un sound contraddistinto e immediatamente riconoscibile. Le influenze dei loro “idoli” non passano inosservate, ma nonostante questo i THT creano un qualcosa di nuovo e un sound che diventa solo loro. I ragazzi sono nati da poco come band, ma sanno già come lavorare da veri professionisti.
Tutti i brani di “Inception” funzionano veramente bene. Perfetta armonia tra voce e strumenti. Ogni canzone ha una sua struttura e un suo sound, ma allo stesso tempo tutti e cinque i brani sono collegati da un fil rouge comune. “Inception” racconta la vita di questi ragazzi in tutte le sue sfumature: amicizia, evasione dalla realtà, viaggi alla ricerca di sé… insomma, tutti gli alti e bassi che si vivono nel quotidiano.
La vita dei THT raccontata con melodie punk rock molto accattivanti e dalla forza esplosiva. Se i primi brani sono più vicini al punk rock, in “Run Away” e “Pluto” ci spostiamo verso un sound più heavy. “Inception” si apre con “Hero”, una canzone che vedremmo perfettamente come singolo.
In conclusione “Inception” è un album che vale la pena ascoltare sia che tu sia un amante del punk vecchio stile che del rock più moderno.
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