La pandemia ha avuto un impatto senza precedenti nel settore musicale, per questo Assomusica rinnova il suo appello al Governo Italiano. La situazione sta diventando insostenibile e lo Stato deve prenderne atto e trovare una soluzione come ha fatto per altri settori fortemente toccati.
Assomusica e l’appello al Governo
«La crisi causata dal Covid-19, ha avuto un impatto senza precedenti sul settore musicale. Voglio che il settore musicale europeo rimanga competitivo nel contesto globale».
Queste le parole che sintetizzano la drammaticità della situazione che stanno vivendo il settore della musica dal vivo e le migliaia di lavoratori e famiglie che da esso dipendono.
Assomusica, l’Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo ha continuato a portare avanti in questi mesi un’importante campagna di sensibilizzazione. Non soltanto presso le istituzioni italiane, ma rivolta direttamente al Parlamento europeo.
L’impatto reale per il settore
Le proposte al Governo
- Includere, nel “Recovery Fund”, misure specificamente destinate alle Industrie Culturali e Creative.
- L’impegno affinché i Capi di Stato e di Governo della UE decidano di incrementare a 2,8 miliardi di euro il budget destinato al Programma Europa Creativa nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale.
- L’introduzione dell’IVA agevolata al 4% sui biglietti per gli spettacoli dal vivo.
- Destinare alle industrie e ai settori culturali e creativi almeno il 2 % del dispositivo per la ripresa e la resilienza dedicato alla ripresa.
- Prevedere un Fondo emergenze per i lavoratori degli spettacoli dal vivo.
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