Siamo arrivate alla terza parte della nostra rubrica “Come nasce un album”. In questo articolo insieme alle nostre professioniste Toyah, Esmeralda e Silvia andremo a parlare di copertina. In questo mondo che va di corsa, fatto di singoli mordi e fuggi, l’album rimanere un elemento importante. Allora come farlo al meglio? Andiamo a scoprirlo.
Come scegliere la copertina
Il successo di album è determinato principalmente dalla qualità dei suoi brani, ma ci sono dei dettagli che se fatti nel modo giusto possono aumentare il potenziale del disco. Parliamo di un singolo scelto con cura, di una tracklist che funziona e ovviamente della copertina. La nostra Silvia Nocentini afferma “Non si giudica un libro dalla copertina, ma dalla copertina lo si vende di più. Lo stesso vale per la cover del disco: più appealing, accattivante, curioso, misterioso, stuzzicante, minimal è, più attirerà l’ascoltatore a comprare il disc… ah no, a cliccare sull’album!”. Non possiamo di certo darle torto. Andiamo subito a scoprire quali sono i trucchetti per trovare la copertina giusta.
Secondo Silvia di NooX Management non c’è una regola fissa, ma va tenuto a mente un concetto fondamentale: “La grafica deve essere coerente con il racconto sonoro”.
La manager Toyah Buse si concentra sul legame tra copertina e titolo del disco. “Credo che ci sia un legame tra la copertina ed il titolo stesso dell’album. Prima di tutto devi avere chiaro il tuo concept: cosa racconta il tuo disco? C’è un filo conduttore o un’immagine ricorrente? Da questa analisi nasce il titolo dell’album che poi andremo a rendere (non per forza rappresentare) graficamente. Individuare uno stile e/o un grafico di riferimento è un primo step, perché una volta definito questo si può lasciare spazio alla creatività. Si procede per tentativi, bozze. Nell’era della musica digitale la resa grafica dovrebbe essere d’impatto e adatta alle preview su web. Un colore d’impatto ad esempio può far soffermare in fase di scrolling, al contrario troppi elementi grafici creano confusione. Less is more”.
Esmeralda Vascellari di Lady Sometimes tende a lasciare totale libertà all’artista, ma in generale si trova d’accordo con Silvia per quanto riguarda il legame copertina – racconto sonoro. “L’importante, come nella scelta del singolo, è che l’estetica rispecchi davvero il mondo sonoro del disco perché – come dico sempre – il loro legame una volta fatto l’accostamento sarà indissolubile, insomma la copertina è come un diamante: è per sempre!”