Il 27 ottobre 2013 ci lasciava una leggenda del rock: il mitico Lou Reed. La sua carriera è iniziata prima come leader del rivoluzionario gruppo Velvet Underground e poi come solista. A differenze della maggior parte degli artisti provenienti dalla cultura musicale di fine anni ’60, Reed è riuscito a rinnovare costantemente il suo sound rimanendo, però, fedele alla sua visione musicale; solo David Bowie (tra l’altro ammiratore di Lou Reed sin dagli esordi con i VU) è riuscito a mantenere la stessa popolarità e la stessa inventiva.
Lou Reed, la leggenda del rock
Lou Reed è nato il 2 marzo 1942 e ha vissuto una vita molto particolare costellata di ostacoli che l’hanno reso la leggenda che è ora. Fin da piccolo Reed vuole essere un musicista, ma la sua famiglia è molto preoccupata. La passione per il rock’n’roll, la musica del diavolo, e gli atteggiamenti effeminati e provocatori convinco i genitori che il giovane Reed ha bisogno di aiuto. Lo portano in una clinica psichiatrica e per due settimane viene sottoposto ad elettroshock.
Il trattamento dell’elettroshock cambierà profondamente Lewis che non solo non “guarirà”, ma anzi esaspererà i suoi comportamenti giocando, spesso, sulla pazzia. Questo evento segna Reed tanto da incidere in tutti i suoi futuri rapporti. Il giovane ribelle non abbandona la musica anzi diventa il filo conduttore di tutta la sua vita. Nei suoi primi anni lontano dalla famiglia scrive canzoni per una casa discografica ma sotto diversi pseudonimi. Un lavoro che non lo soddisfatta affatto. Tutto cambia quando incontra John Cale. I due fondano i Velvet Underground una band che conquista subito l’attenzione di Andy Wharhol. L’artista diventa i loro manager e il gruppo è molto conosciuto nella scena underground. Lou Reed non è ancora soddisfatto e dopo vari crolli psicologici lascia la band.
Solo qualche anno dopo, convinto da un vecchio dirigente della casa discografica dei Velvet, torna a suonare. Questa volta si sposta in Inghilterra dove la sua musica è molto più apprezzata. Qui incontra David Bowie che lo rimette a nuovo dandogli quell’impronta che è diventata poi un marchio di fabbrica di Reed. Da questo momento Lou Reed non smette più di suonare e pubblica tantissima musica frutto di altrettante difficoltà. Nel 1993 sorprende tutti con una reunion dei Velvet Underground e un tour mondiale da sold out. La morte di Sterling Morrison, l’anno seguente, porrà per sempre la parola fine alla loro storia.
Lou Reed continua a scrivere e comporre fino al 2011 quando esce “Lulu” un disco in collaborazione con i metallica. Lou Reed si è spento all’età di 71 anni il 27 ottobre 2013.
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