Domenica 22 novembre al Fabrique di Milano si è tenuto “Dream Hit”, un concerto in streaming volto a sensibilizzare il pubblico e soprattutto le autorità, sulla difficile situazione in cui si trova da circa nove mesi chi lavora nello spettacolo. L’evento gratuito, visibile sul canale YouTube del main partner Intesa SanPaolo è stato un successo in termini di visualizzazioni ed interazioni sui social, inoltre grazie al backstage accessibile solo tramite donazione di 10 euro il fondo di “Scena unita” ha avuto nuove entrate.
L’evento
L’inizio della serata di Dream Hit previsto per le 18.30 è slittato di qualche minuto, proprio come capita spesso ai live. Il ruolo del presentatore è stato affidato a Guglielmo Scilla mentre Fedez, Beba, Cara, Myss Keta, Ernia, Carl Brave, Elodie, Achille Lauro si sono alternati sul palco. Mahmood invece ha registrato la sua versione di “Rapide” alla tastiera nel salotto di casa. Ogni artista ha avuto a disposizione il tempo necessario per fare da 1 a 3 canzoni , tra queste anche i duetti Fedez con Cara in “Le feste di Pablo” e Carl Brave con Elodie in “Parli parli”.
Pur essendo un numero ridotto di artisti, il cast ben assortito ha soddisfatto i gusti del pubblico: in due ore si è passati dal rap di Ernia alla rivisitazione in chiave acustica di “Nuvole” ed “Eccallà” fatta da Carl Brave passando per le atmosfere più glamour di Elodie con “Andromeda” e “Guaranà”. Achille Lauro ha chiuso la serata con “Maleducata”, “C’est la vie” e “Bam bam twist”.
Nel complesso l’evento è stato godibile, un ottimo biglietto da visita per lanciare il messaggio che si può continuare a fare musica anche in questo modo e di conseguenza dare lavoro alle persone di cui parlavamo all’inizio, almeno fino a quando stare sotto un palco non sarà più così pericoloso.
Top & Flop
Top: le esibizioni di Carl Brave ed Achille Lauro, il palco reso “glaciale” dalla realtà aumentata creata dal team italiano che si è occupato tra gli altri dei tour di Travis Scott, Post Malone e Fedez.
Flop: la parte backstage che avrei affidato a qualcuno di diverso invece che alla web star Gabriele Vagnato, perché nei pochi collegamenti fatti con Guglielmo mi è sembrato fuori contesto.
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